venerdì, gennaio 31, 2014

Avvertii come un pizzicare sotto le palme e quando le ritirai Martine mi gettò le braccia al collo. "Grazie Pietro - disse in un corretto italiano. So che quanto hai detto è vero. Noi siamo con voi, da ora, per sempre." Mi baciò sulla guancia. Restammo con loro altri due giorni, avevano una curiosità o meglio, una sete di sapere che ci commuoveva. Jerome mi stupì un poco quando mi confidò.
"Lo sai che è da tempo che immagino un mondo diverso da questo attuale?
Io non mi ci riconosco più in questa umanità così corrotta e pazza.
Ogni volta che accendi la televisione od il Totalia ti arrivano notizie da voltastomaco. Pedofilia all'ordine del giorno, droga che miete vittime fra i ragazzi ed adulti, rapine, stupri, omicidi, scienza che crea delle mostruosità aberranti, diritti umani non ne esistono più. E' peggio della giungla! Sapessi come sono contento di quanto mi avete raccontato! Grazie a Dio tutto sta per finire."
“Sì, sta per finire - Approvò Martine posando il capo ricciuto sulla spalla di Jerome - Vada tutto alla malora. Però.. chissà come sarà 'dopo'.”
“Come noi quattro abbiamo sempre sognato.” Concluse Paola. “Quando sarà giunto il momento voi lo capirete: vedrete nel cielo segni che non lasceranno dubbi. Prendetevi per mano e pensatici. Un istante dopo sarete con noi!” Ci congedammo nostro malgrado: mancavano ancora cinque coppie da trovare, il che implicava ancora tempo e di questo Chris, ci aveva confidato che ne rimaneva poco. Molto poco.

Il nostro viaggio proseguì e ci portò dapprima nella vecchia Inghilterra ove fummo altrettanto fortunati: trovammo, alcuni giorni dopo aver lasciato Jerome e la sua compagna, altri due giovani innamorati che possedevano i requisiti dettati dal nostro Signore. Dimostrammo loro il potere che avevamo di poter parlare le lingue straniere e mettere in grado gli interlocutori di fare altrettanto e fummo creduti.

Così Deborah e Tony, furono la terza coppia. In Russia, o meglio nella Nuova Russia dovemmo vagare giorni e giorni prima di imbatterci in coloro che stavamo cercando. Stranamente coloro che incontravamo avevano, chi per un verso, chi per un altro, qualcosa che non ci convinceva mai a sufficienza. Stavamo per scartare anche Valentina ed Evgenij perché di origini nobili quando, entrando nei loro pensieri, vi scoprimmo infinita la carità verso i sofferenti ed i bisognosi: stavano dando fondo alle ricchezze ereditate per quelle splendide cause. Credettero immediatamente senza dimostrazione alcuna a riprova che la parola che viene da Dio trova buon terreno per dare frutti nei puri di cuore.

Pion Ling una dolcissima fanciulla cinese ed il suo compagno Deng contadini poverissimi furono lieti di averci incontrato lungo la strada che portava a Pe-King e ci assicurarono che, sebbene Buddisti, credevano anche in Gesù, tanto, come affermò Deng: “Budda o Cristo sono la stessa persona, solo che la chiamiamo con diversi nomi e ce lo raffiguriamo noi giallo perché gialli, voi bianco perché bianchi.” Stringente filosofia cinese. In nord America la nostra ricerca stava per rivelarsi altrettanto difficile. “Però se Chris ci ha mandati anche qui, vuol dire che due persone giuste ci saranno pure no?” Considerò Paola sollevandomi un poco il morale. “Sì,
z ma dove si saranno cacciati? Sono venti giorni che percorriamo gli stati senza il benché minimo risultato. Propongo di andarci a mangiare un hot - dog in quel baretto là. Ti va?"
“Sì, ho fame. E' da ieri che non metto nulla sotto i denti.” Acconsentì Paola che si stava rivelando di una tempra granitica. Mai stanca, mai un lamento, sempre spinta da quel fuoco interiore che aveva cominciato ad ardere in lei da quando aveva conosciuto Chris quel pomeriggio di una domenica lontana. Voleva fare presto Paola, ormai viveva già in quel nuovo mondo. Seduti su due alti sgabelli davanti al bancone intenti a masticare voracemente gli hot - dog, la nostra attenzione fu attratta dalla voce che giungeva dalla televisione in fondo alla sala. “... in verità vi dico che non di solo pane vive l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio...” Paola stava pensando ciò che stavo pensando io e ci arrestammo col boccone in bocca. “Hai sentito quel telepredicatore? Non è come gli altri che si sentono in giro. Quello veramente parla col cuore.”
“Sentiamo la moglie ora.” Propose Paola giacché una giovane donna era salita sul palco avvicinandosi al marito. Non impiegammo granché a comprendere che quei due formavano una splendida coppia. Nessuno dei due superava i trent'anni ma avevano un fervore nel proporre la parola di Dio che era trascinante: veniva dal cuore! Norma e Nick non avrebbero certo rimpianto Seattle. Ne eravamo certi.

Mancava l'Africa. Non so perché, ma volli cominciare la marcia dal Kenia. Evidentemente Chris guidava i nostri passi. Hass e Louise furono la settima coppia: erano entrambi infermieri all'ospedale di Nairobi e neri come il carbone. Guardai Paola perplesso.
“Allora?” - Mi fulminò con un'occhiata severa. - Chris non ha mica detto che siano tutti bianchi!"
“Vero.” Ammisi. "Chissà che bei nipotini avremo se domani nostra figlia sposasse un figlio di Hass e Louise!" In un istante ci ritrovammo in riva al lago, il nostro compito era finito ed eravamo certi di aver effettuato le scelte migliori. Chris ci venne incontro. “Non ci avete impiegato poi molto. Bravi, bei lavoro. Soddisfatti?”
“Soddisfatti e stanchi Chris.” Rispose Paola abbracciandolo. “E tu Pietro? Sei stanco anche tu?” Mi chiese. “La mia parte Chris. Però è una stanchezza piacevole. Il viaggio che ci hai fatto compiere è stato molto istruttivo. Abbiamo veduto paesi e situazioni diverse e abbiamo tratto le conclusioni...” “Favorevoli alla mia decisione? Non c'è qualcosa che salvereste di questo mondo?” Lo guardai attentamente: quel giovane uomo era Gesù Cristo, il figlio di Dio, il Re e Giudice dell'Universo intero. Perché mi domandava se credevo ci fosse qualcosa che meritasse di sopravvivere all'imminente distruzione? “Allora?”M’incalzò. “Chris - risposi amareggiato - non v'è nulla di quanto abbiamo potuto vedere che salverei. Lo sai. Ovunque nel mondo regnano l'odio e l'egoismo, il male è sovrano incontrastato. Si è insinuato dappertutto anche là dove teoricamente non avrebbe dovuto."
"Alludi alla mia chiesa vero?"
"Sì. Anche lì il demonio ha corrotto o per denaro o per ambizione. Ci sono in verità santi uomini ma sono pochi e tenuti a debita distanza dal potere. Non sono più i tempi del Papa Buono, Giovanni XXIII ed i suoi immediati successori. Il nuovo clero sembra essere tornato indietro all'epoca dei Borgia in pieno Medioevo direi! Per quanto riguarda il progresso scientifico pare sia stato guidato dal Diavolo in persona: invece di rendere libero il genere umano, lo ha tratto in schiavitù ed i computers sono oggi a un passo dal prendere il potere in quasi tutte le nazioni. L'uomo, che il Padre tuo e nostro aveva creato a sua immagine e somiglianza, non esiste più. Sì, Signore, distruggi il mondo e giudica i malvagi e condannali: sono riusciti a guastare la tua opera che era solo amore e bellezza ed armonia."

Il mio Signore tacque osservandoci a lungo mentre il suo bellissimo volto s'incupiva in nere ombre quindi parlò. “Non io ho espresso la condanna definitiva ma lo stesso Uomo che tu rappresenti. Per tua bocca, la bocca di un uomo giusto sono state pronunciate parole del giudizio finale, quindi io mi siederò sul trono della luce sfolgorante della Giustizia e della Verità e separerò i buoni dai malvagi. Questo avverrà fra sette giorni. Questo mondo non vedrà l'alba dell'ottavo."

Paola ed io ci stringemmo reciprocamente in un abbraccio poiché appena pronunciate quelle ultime parole, il nostro amico Chris si trasfigurò divenendo un Essere di luce insostenibile allo sguardo di occhi mortali. Occupò tutto il cielo spegnendo il sole quasi fosse la luce di un cerino e noi due, poveri piccoli insignificanti esseri lo vedemmo quale Egli veramente era. Non ci sono parole per descrivere la sua sfolgorante presenza. Tutte le atomiche del mondo non avrebbero brillato così nemmeno se fossero esplose tutte quante all'unisono. E quella luce ci attraversò, ci scaldò e spazzò via ogni più piccolo retaggio umano che era in noi: sentimmo chiaramente di essere due persone totalmente diverse da quelle di solo qualche attimo prima. Ci si presentò la conoscenza di ogni cosa per quella che effettivamente era, fin nel suo atomo più recondito e noi comprendemmo allora la grandezza di Dio e quanto infinito il suo amore per ogni sua creatura. Quegli attimi di beatitudine finirono lentamente: il sole tornò a splendere sulle cose del mondo e poco dopo ci ritrovammo, Paola ed io, inginocchiati davanti a quel giovane Uomo. Al pari dei fortunati Apostoli che lo videro così sfolgorante di luce sul monte Tabor esclamai: “Signore, se vuoi restiamo sempre qui noi tre, da soli, per sempre. Resta con noi Signore!"
Chris ci tese le mani e ci fece rialzare. “Sì figli miei. Presto la vostra preghiera sarà esaudita. Ora andate e preparatevi. Ci vedremo fra sette giorni. Qui.”
“Succederà qui? - Domandai allibito - Qui sulle rive del nostro lago? Non nella tua terra di Israele?”
“Tutto finirà per ricominciare. Qui.” Si voltò e prese a camminare verso il paese, verso la sua ultima dimora terrena.
Poi venne l'alba del settimo giorno. L'ultima alba del mondo. Stavamo seduti sulla ghiaia in riva al lago e vedemmo il sole sorgere da dietro le Alpi. Salì di qualche grado sopra l'orizzonte poi si arrestò.
Le anatre ed i germani reali stazionanti sulla riva fra i canneti, si accorsero per primi che stava per accadere qualcosa che non si era mai verificato. Due cigni spiccarono faticosamente il volo battendo la superficie del lago con le loro poderose ali, mentre l'acqua cominciò ad incresparsi sotto un improvviso vento e gigantesche nubi andavano velocemente ricoprendo il cielo che era stato fino a prima di un azzurro smagliante. Stringevo a me Paola e sentivo che tremava. “Ci siamo. - Sussurrò - E' incominciata la fine!”
Qualche minuto dopo vedemmo una dozzina di persone che stavano camminando verso di noi. “Sono loro!. - Gridò Paola con gioia - Arrivano tutti, guardali!” Martine e Jerome, Deborah e Tony, Valentina ed Evgenij, poi vedemmo Pion Ling con Deng, Norma e Nick, il nero Hass con la sua Louise. Ci salutammo invero con un poco di timore nelle voci e ci stringemmo tutti gli uni accanto agli altri in attesa di quanto era imminente. Ognuno di noi aveva avuto la meravigliosa visione di Gesù Cristo sfolgorante di luce: questo risultò dal racconto di tutti. “A noi cosa succederà?" Chiese Hass un poco stordito dal fatto di trovarsi in quel paesaggio completamente sconosciuto. “Che vuoi che accada? Noi siamo nella mani del Signore e non abbiamo nulla da temere.” Rispose senza esitazioni l'americano Nick, il telepredicatore. Dal cielo caddero terribili fulmini e lampi di luce squarciarono quella tenebra improvvisa, i tuoni rumoreggiarono a lungo rotolando sulla superficie del lago che ormai era in tempesta. Onde alte e spumeggiati così non ne avevo mai vedute; subito incominciò a piovere molto intensamente e violentemente.

Udivamo il sibilo cattivo del vento gelido che ci schiaffeggiava con bordate d'acqua fino a farci male poi, all'improvviso, le nubi si squarciarono ed apparve quell'abbagliante luce che noi avevamo conosciuto. Gridammo dalla gioia tendendo le mani verso di essa ed essa ci assorbì trasportandoci un alto, sopra le nubi nere, lontano da quel mondo giunto alla fine. Gesù Cristo, il nostro fraterno amico Chris d'un tempo ci accolse fra le sue braccia ed udimmo la sua voce parlare ad ognuno di noi: “Non temere, poiché hai trovato grazia agli occhi di Dio.” Quella luce continuò a trasportarci sempre più in alto ma noi non temevamo nulla e ci sentivamo tanto felici da piangere. Potemmo osservare il nostro pianeta azzurro: ora aveva le dimensioni di una grande palla. Vedemmo la mano dell'Onnipotente alzarsi su di essa e frantumarla con un boato che fece tremare l'Universo. Dalle sue viscere roventi emerse un terrificante mostro che si lanciò un'ultima volta verso Dio, nell'ultimo assalto finale. E la possente mano del Creatore lo respinse e lo maledisse. Il mostro si disgregò ed i suoi atomi furono dispersi nell'universo che li ricacciò all'estremo dei suoi confini.

Non avrebbe mai più potuto tornare a nuocere. Per l'eternità. Il male era stato annientato .Quindi Dio disse: “Facciamo la terra con le sue montagne, il suo cielo, le sue acque, le valli e le pianure ed essa sia popolata da ogni sorta di animali e piante. Che sia il giorno e poi la notte col sole e con la luna ed un'unica stagione mite. Sia questa terra nuova monda da ogni male e luogo di gioia per coloro che l'abiteranno."

E la Nuova Terra fu. La luce in cui eravamo immersi ci riavvicinò a quel nuovo mondo che era stato creato per noi e ci depositò sulle ridenti sponde di un lago stupendo, incantato, in cui nuotavano pesci dai colori bellissimi, alberi a perdita d'occhio tutt'intorno e maestose montagne e colline dolci e verdeggianti, stormi di uccelli percorrevano gaudenti le vie del cielo in un inno al loro e nostro Creatore.
Noi, felici, stupiti ed ancora increduli ci prendemmo per mano ed iniziammo a danzare tutti assieme e quando scese la notte, la prima notte di questo nuovo mondo, ci colse sulla riva del lago spossati e felici. Ci addormentammo alla pallida luce della luna ed il mattino seguente quando tutti ci fummo ridestati a quella nuova vita, trovammo in mezzo a noi un giovane uomo con i capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo che ci guardava sorridendo compiaciuto: Chris.
Uno per uno l'abbracciammo e lo ringraziammo pregandolo di restare con noi. Sempre. Parlò per l'ultima volta: “Io sarò con voi, dentro di ognuno di voi in ogni istante della vita, questo è un altro dono che vi faccio. Ora ripopolate la nuova terra e vivete nel mio nome e nelle generazioni future che attendono di venire qui. I vostri anni saranno molti su questa terra, voi siete i nuovi Patriarchi. Trasmettete il vostro sapere a coloro che da voi nasceranno ed educateli all'amore ed al rispetto per ogni cosa che su questo mondo si muove e vive. Questa volta non ci sarà nessun tentatore a turbare i vostri sonni e le vostre anime. Tutto ciò che sta sotto i vostri piedi vi appartiene, non esistono proibizioni alcune. Potete mangiare ogni frutto che crescerà sugli alberi.”
“Signore - gli chiesi con ansia - ti rivedremo qui fra noi ogni tanto? Come adesso, come Chris.”
“Il mio tempo con voi è finito ma l'ho già detto Pietro sarò dentro ognuno di voi per sempre.”
“Allora ti potrò parlare? Mi risponderai come stai facendo ora?”
La sua risposta mi riempì e ci riempì tutti di una gioia infinita: “Sì!”

Da quel giorno iniziò la nostra nuova vita e tutto era, come del resto è anche oggi, armonia. Non essendoci più le quattro stagioni, iniziammo a costruire le nostre dimore con il legno che ricavammo dalle lussureggianti foreste preoccupandoci più della impermeabilizzazione del tetto e delle fondamenta che non dell'isolamento termico. Come sapete la temperatura della Nuova Terra oggi è stabilmente attorno ai 26 – 29 gradi centigradi con tasso di umidità del 37% e mi pare che nessuno del 12.000 viventi, tanti siamo adesso che sto scrivendo questa memoria, abbia mai patito ne il caldo ne il freddo. Due anni dopo il principio ogni coppia ebbe due bambini che per volontà del nostro Signore furono pari nel numero fra maschi e femmine. Questo per ovvi motivi. Paola diede alla luce Marta, nel primo anno e nel secondo Eleonora. I cinesini hanno messo al mondo due maschietti Huang e Pat, mentre Hass e Louise due femminucce veramente carine tanto da essere coccolate dalle altre 6 nuove famiglie. Norma, moglie di Nick ha generato Mark e John, mentre Valentina regalò al suo Evgenij Yuri e Nikita, Jerome e Mattine hanno arricchito la nostra piccola comunità con Jasmine e Luiù, mentre Deborah e Tony misero al mondo Robert e David.

Così iniziò il nuovo cammino dell'uomo. Personalmente io e Paola abbiamo avuto, nel corso del tempo altri otto figli ed ora siamo già trisnonni o forse più. Ho perso il conto. Rivediamo figli e nipoti quasi quotidianamente: abitiamo tutti in un raggio di 90 km. quadrati ma la distanza, ogni distanza, per nessuno di noi costituisce più un problema e nel giorno che abbiamo stabilito, anzi, che io ho stabilito, fosse dedicato al Signore,ci ritroviamo tutti quanti siamo, nella grande pianura che si estende a ovest del lago e che io ho battezzato Casa dell'Onnipotente e rivolgiamo il nostro ringraziamento a Colui che ci ha creati. Viviamo egregiamente di ciò che offre la Nuova Terra, eccezionalmente fertile e priva di ogni inquinamento, di pesca e di pastorizia. Produciamo quel che ci occorre. Chris ha comandato così e così è e sarà sempre. Finalmente il mondo va come deve andare anche se, a volte come l'altro ieri sera, sono tornati a fare capolino nel mio cuore i ricordi: la mia famiglia, i genitori, il lavoro, la mia malattia guarita per miracolo sulle rive di un lago che non c'è più, sono sfilati davanti alla memoria volti di amici che ebbi cari... così ho chiamato Chris, il mio Signore. E' venuto nel mio cuore e mi ha parlato. “Pietro, i ricordi fanno parte di te, di quello che sei ma non ti lasciare prendere da loro. Serbali come memoria ma devi fare in modo di esserne il padrone, non lo schiavo. Questa ora è la tua vita, quella di tua moglie e dei tuoi innumerevoli discendenti e non ti affannare a ricordare volti e sguardi di occhi che non ci sono più. Non devi piangere per un tempo di cui solamente tu conservi la memoria vera.”

Fra il velo delle lacrime mi è parso di vedere un giovane biondo che si stava allontanando scuotendo il capo.“Chris!” - Ho gridato con quanto fiato avevo in gola. - “Aspetta!” Lui però non c'era più. Allora mi sono messo a sorridere, ho alzato gli occhi verso il cielo trapuntato da milioni di mondi luminosi ed ho gridato con l'anima più che con la voce: "Ti ringrazio amico mio. Ovunque tu sia!"
Ho terminato di scrivere queste cose nell'anno 47esimo del Ritorno

Fine

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Bellissimo anche questo. Molto bravo! Scrivine ancoraaaaaaaaaa.
Glida

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