Qualche volta, se giochi a calcio, la devi proprio buttare dentro (Thierry Henry)

da "De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani 

Questo è il tempo della barzelletta dei nostri tempi: l’Imu; una roba da ragionieri, enigmisti e stregoni. Per il governo delle “strette intese”, l’Imu è stata solo una “ragion d’essere”: da una parte il partito che voleva toglierla e dall’altra chi non sapeva se e come toglierla. Il gioco del rimpallo del mattone è durato - per ora - sei mesi, producendo altre tasse e guazzabugli.

Questo, però, è anche il tempo in cui Letta volta pagina e parla di un governo all’attacco per il 2014. A proposito di punteros rampanti, sono appena passate le immagini e le parole di Renzi, Cuperlo e Civati: i tre sfidanti alle primarie più “incerte” di sempre (Renzi vincerebbe persino se facesse il sindaco di Firenze) non hanno mostrato giocate da fuoriclasse. In un’atmosfera da X-Factor, un conduttore gioioso e un pubblico gaudente assistevano i tre contendenti negli studi di Sky: mancava solo l’alberello di Natale, una fetta di panettone e Simona Ventura con lo spumantino.
Qualche volta, anche se governi, la devi proprio buttare dentro (la palla…non la Ventura)