venerdì, dicembre 27, 2013
In Cina, Hong Kong e Taiwan vi sono state 143 casi, con 40 morti in tutto il 2013. A Hong Kong vi è un altro caso, quello di una domestica indonesiana. Entrambi i casi sono legati ai mercati di polli a Shenzhen. 

Hong Kong (AsiaNews) - Un uomo 80enne è morto ieri all'ospedale Princess Margaret, diventando la prima vittima causata dal ceppo H7N9 dell'influenza aviaria. Il virus era emerso ad Hong Kong lo scorso 2 dicembre. Il defunto era un uomo di Hong Kong che viveva a Shenzhen. Era giunto nel territorio il 3 dicembre scorso per farsi curare al cuore e per il diabete. Dopo tre giorni ha sviluppato sintomi di raffreddore, rivelatisi influenza aviaria ed è stato messo in cura intensiva.

Tutte le persone con cui l'uomo è venuto a contatto - compresi tre familiari e un tassista che lo aveva trasportato ad Hong Kong - sono state messe sotto osservazione, ma nessuno ha contratto infezione.

Un altro caso di H7N9 nel territorio, scoperto il 2 dicembre scorso, è quello di una domestica indonesiana 36enne, che finora è in condizioni stabili.

Entrambi i casi sono legati a Shenzhen: l'uomo ci viveva ed è probabile che abbia mangiato pollo da uno dei tanti mercati della città; la donna era andata a Shenzhen, e aveva maneggiato dei polli al mercato.

Nel 2013 vi sono stati 143 casi di influenza aviaria in Cina, Taiwan e Hong Kong, con più di 40 morti; nella sola Cina i casi sono 138.

Hong Kong è molto attenta alle infezioni da virus dopo un'epidemia di Sars (Severe acute respiratory syndrome) che nel 2003 ha colpito il territorio uccidendo 299 persone e infettandone almeno 1800.


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