martedì, novembre 05, 2013
La polizia di Rio de Janeiro ha cominciato a sostituire gli agenti in servizio a Rocinha, la ‘favela’ più grande della metropoli carioca, dopo denunce di numerosi casi di torture a loro carico.  

Misna - Per il momento è stato deciso che 70 dei 700 uomini delle cosiddette Unità della polizia pacificatrice (Upp) che pattugliano Rocinha – un agglomerato fatiscente che ospita circa 100.000 persone fra i quartieri ricchi di Gávea e São Conrado – siano trasferiti. Il caso più grave, fra quelli che hanno fatto scattare il provvedimento, riguarda un operaio edile, Amarildo de Souza, di cui non si hanno più notizie dal 14 luglio, giorno in cui venne arrestato e interrogato presso l’ufficio della Upp di Rocinha. I pm responsabili dell’inchiesta hanno chiesto l’arresto di 25 agenti sospettati di aver torturato a morte l’uomo. Nel corso delle indagini, inoltre, una ventina di abitanti di Rocinha hanno denunciato di essere stati vittime di abusi nella stazione di polizia della ‘favela’.

Per il momento, tuttavia, il governo di Rio non ha in programma modifiche nella sua politica di sicurezza applicata dalla fine del 2008, in vista dei prestigiosi appuntamenti dei Mondiali di calcio del 2014 e dei Giochi Olimpici del 2016, attraverso la quale ha espulso le bande dei narcotrafficanti dalle baraccopoli dove poi ha installato le Upp. In cinque anni, le Upp sono diventate 34: vi sono impiegati in totale circa 9000 agenti che pattugliano le strade di 233 ‘favelas’.


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