La Russia aumenta l’invio di armi al governo del presidente siriano Bashar Assad, dallo scorso anno l’aiuto militare probabilmente è “più importante” delle armi iraniane inviate a Damasco, secondo alti diplomatici statunitensi.
“E’ aumentato dall’anno scorso. Ci sono più spedizioni e, in alcuni casi, sono militarmente estremamente importanti“, ha detto in un’audizione alla Commissione Esteri del Senato, questa settimana, Robert Ford, ex-ambasciatore USA in Siria. Ford ha detto di non aver visto una “stima dettagliata in dollari” delle consegne di armi russe, che secondo i funzionari USA puntellano Assad mentre infuria la guerra civile del suo governo contro le forze ribelli siriane. “Un esempio dell’impatto di tali invi”, secondo Ford, si ebbe quando il generale Salim Idris, comandante dell’esercito libero siriano filo-occidentale, gli disse che i jet dell’aeronautica siriana, aggiornati dalla Russia e consegnati alle forze di Assad “fanno la differenza”. “Penso che i russi aiutarebbero tutti a raggiungere il tavolo dei negoziati se fermassero queste consegne“, ha detto Ford. I funzionari russi hanno più volte difeso l’invio di armi, dicendo che Mosca adempie a contratti precedentemente stipulati e non viola il diritto internazionale. Ford ha detto all’udienza che gli Stati Uniti e i loro alleati riuscirono a ritardare la consegna di armi russe alla Siria, convincendo una compagnia di assicurazioni a ritirare la copertura della nave che ne trasportava il carico. “Ma questo fu un raro successo“, ha detto Ford, “sarebbe bello se riuscissimo a fare meglio con i russi.”
Thomas Countryman, assistente del segretario di Stato USA per la sicurezza e la non proliferazione internazionale, ha detto all’udienza che le consegne di armi russe sono diventate “probabilmente più significative di quelle dall’Iran, in termini di assistenza militare.” Ha detto che la Russia perde credibilità nel mondo arabo e in tutto il Medio Oriente, con il suo “sostegno incrollabile al regime siriano.” (Ma quanto è consapevole della realtà mediorientale questo ‘bocconiano’. NdT) Gli Stati Uniti e molti altri Paesi accusano il governo di Assad di essere dietro l’attacco chimico del 21 agosto preso Damasco, che secondo Washington causò più di 1.400 morti. Il governo siriano a sua volta ha accusato i gruppi ribelli che combatte dal marzo 2011 di essere responsabili dell’attacco, anche se ha accettato un accordo mediato dalla Russia per distruggere il suo arsenale di armi chimiche. L’accordo è stato siglato tra le minacce di Washington di effettuare attacchi contro obiettivi governativi siriani, in risposta dell’attacco del 21 agosto.
“E’ aumentato dall’anno scorso. Ci sono più spedizioni e, in alcuni casi, sono militarmente estremamente importanti“, ha detto in un’audizione alla Commissione Esteri del Senato, questa settimana, Robert Ford, ex-ambasciatore USA in Siria. Ford ha detto di non aver visto una “stima dettagliata in dollari” delle consegne di armi russe, che secondo i funzionari USA puntellano Assad mentre infuria la guerra civile del suo governo contro le forze ribelli siriane. “Un esempio dell’impatto di tali invi”, secondo Ford, si ebbe quando il generale Salim Idris, comandante dell’esercito libero siriano filo-occidentale, gli disse che i jet dell’aeronautica siriana, aggiornati dalla Russia e consegnati alle forze di Assad “fanno la differenza”. “Penso che i russi aiutarebbero tutti a raggiungere il tavolo dei negoziati se fermassero queste consegne“, ha detto Ford. I funzionari russi hanno più volte difeso l’invio di armi, dicendo che Mosca adempie a contratti precedentemente stipulati e non viola il diritto internazionale. Ford ha detto all’udienza che gli Stati Uniti e i loro alleati riuscirono a ritardare la consegna di armi russe alla Siria, convincendo una compagnia di assicurazioni a ritirare la copertura della nave che ne trasportava il carico. “Ma questo fu un raro successo“, ha detto Ford, “sarebbe bello se riuscissimo a fare meglio con i russi.”
Thomas Countryman, assistente del segretario di Stato USA per la sicurezza e la non proliferazione internazionale, ha detto all’udienza che le consegne di armi russe sono diventate “probabilmente più significative di quelle dall’Iran, in termini di assistenza militare.” Ha detto che la Russia perde credibilità nel mondo arabo e in tutto il Medio Oriente, con il suo “sostegno incrollabile al regime siriano.” (Ma quanto è consapevole della realtà mediorientale questo ‘bocconiano’. NdT) Gli Stati Uniti e molti altri Paesi accusano il governo di Assad di essere dietro l’attacco chimico del 21 agosto preso Damasco, che secondo Washington causò più di 1.400 morti. Il governo siriano a sua volta ha accusato i gruppi ribelli che combatte dal marzo 2011 di essere responsabili dell’attacco, anche se ha accettato un accordo mediato dalla Russia per distruggere il suo arsenale di armi chimiche. L’accordo è stato siglato tra le minacce di Washington di effettuare attacchi contro obiettivi governativi siriani, in risposta dell’attacco del 21 agosto.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
fonte articolo
| Tweet |


Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.