L’ex presidente Parvez Musharraf è stato formalmente incriminato oggi per l’assassinio dell’ex primo ministro Benazir Bhutto il 27 dicembre 2007 a Rawalpindi  

Misna - Già alla guida del Pakistan per nove anni, Musharraf era rientrato in patria lo scorso 24 marzo con l’intenzione di partecipare alle presidenziali dopo quattro anni di esilio volontario a Londra, prima di essere raggiunto da una serie di accuse per diversi crimini. Arrestato il 19 aprile e relegato ai domiciliari a Islamabad, oggi si è presentato in aula a Rawalpindi, tra ingenti misure di sicurezza, dove il procuratore Chaudhry Azhar lo ha accusato di omicidio, complotto criminale ai fini dell’omicidio e favoreggiamento.

“Deve essere processato” ha detto il pubblico ministero Mohammad Azhar ai giornalisti, a cui non è stato consentito l’ingresso in aula per la breve udienza. L’ex generale, 70 anni, salito al potere nel 1999 con un golpe militare, ha respinto ogni accusa ritenendola “senza fondamento”: la prossima udienza stata fissata per il 27 agosto.