Come un’epidemia, i cosiddetti “selfies” si stanno espandendo a macchia d’olio. Probabilmente il nome dice ancora ben poco, anche se abbiamo a che fare con questo fenomeno ogni singolo giorno, specie quando ci troviamo davanti al pc.
Per “selfie” si intende un autoritratto digitale, o più banalmente una foto scattata da un Iphone o da un Ipad . Luoghi di diffusione dei “selfies” sono soprattutto i social network, dove gli scatti vengono continuamente condivisi con il popolo della rete. Quella dell’autoritratto interattivo sta diventando una mania su larga scala, che sembra ormai aver colpito non solo la gente comune ma anche i personaggi più in vista del mondo dello spettacolo: nella lista dei “selfies addicted” figurano star di spicco, dai rapper famosi alle rockstar, dai divi di Hollywood ai volti più noti della televisione.
Nei primi mesi del 2013, per l’autoritratto digitale arriva la grande svolta: da fotografia home-made ad uso e consumo dei social network, il “selfie” si trasforma in opera d’arte a tutti gli effetti. L’artista americano Paul Specchio ha pensato di sfruttare il grande successo riscosso dai “selfies” per allestire una mostra al Museo d’arte contemporanea di New York.
Dopo aver studiato da un punto di vista sociologico il valore degli autoritratti digitali, concepiti sia come forma di narcisismo esibito che come mezzo di approvazione della propria identità, posta costantemente sotto esame da parte di terzi, Paul Specchio ha deciso di indagare questo fenomeno mettendo in atto un esperimento: i visitatori della sua mostra, all’uscita, si imbattevano in un enorme specchio, piazzato in quel punto proprio per invitare il pubblico a scattarsi una foto. Le immagini raccolte in quell’occasione sono diventate una mostra di grande successo al Moma di New York, dal titolo “Art in Translation: Selfie, The 20/20 Experience”. L’intento dell’artista è quello di analizzare il nuovo concetto di individualità che si è venuto a creare sotto l’influsso dei mass media: il pubblico da spettatore si configura ora come attore, rivendicando il suo ruolo attivo nel mondo, e diventando allo stesso tempo “paparazzo di se stesso”.
Per “selfie” si intende un autoritratto digitale, o più banalmente una foto scattata da un Iphone o da un Ipad . Luoghi di diffusione dei “selfies” sono soprattutto i social network, dove gli scatti vengono continuamente condivisi con il popolo della rete. Quella dell’autoritratto interattivo sta diventando una mania su larga scala, che sembra ormai aver colpito non solo la gente comune ma anche i personaggi più in vista del mondo dello spettacolo: nella lista dei “selfies addicted” figurano star di spicco, dai rapper famosi alle rockstar, dai divi di Hollywood ai volti più noti della televisione.
Nei primi mesi del 2013, per l’autoritratto digitale arriva la grande svolta: da fotografia home-made ad uso e consumo dei social network, il “selfie” si trasforma in opera d’arte a tutti gli effetti. L’artista americano Paul Specchio ha pensato di sfruttare il grande successo riscosso dai “selfies” per allestire una mostra al Museo d’arte contemporanea di New York.
Dopo aver studiato da un punto di vista sociologico il valore degli autoritratti digitali, concepiti sia come forma di narcisismo esibito che come mezzo di approvazione della propria identità, posta costantemente sotto esame da parte di terzi, Paul Specchio ha deciso di indagare questo fenomeno mettendo in atto un esperimento: i visitatori della sua mostra, all’uscita, si imbattevano in un enorme specchio, piazzato in quel punto proprio per invitare il pubblico a scattarsi una foto. Le immagini raccolte in quell’occasione sono diventate una mostra di grande successo al Moma di New York, dal titolo “Art in Translation: Selfie, The 20/20 Experience”. L’intento dell’artista è quello di analizzare il nuovo concetto di individualità che si è venuto a creare sotto l’influsso dei mass media: il pubblico da spettatore si configura ora come attore, rivendicando il suo ruolo attivo nel mondo, e diventando allo stesso tempo “paparazzo di se stesso”.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.