Dopo la proposta della Commissione, il regolamento sui criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti secondo il disposto della direttiva del 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi. Entrerà in vigore fra 20 giorni, ma si applicherà a decorrere dal primo gennaio 2014 per consentire agli operatori di conformarsi ai nuovi disposti
GreenReport - Il regolamento identifica e specifica i criteri che determinano quando i rottami di rame
cessano di essere considerati rifiuti. Sono criteri elaborati con l’intento di garantire che i rottami ottenuti mediante un’operazione di recupero soddisfino i requisiti tecnici dell’industria produttrice di metalli non ferrosi, e che siano conformi alla legislazione e alle norme vigenti applicabili ai prodotti, il tutto in modo che non comportino ripercussioni generali negative sull’ambiente o sulla salute umana.
Per garantire il rispetto dei criteri il legislatore europeo prevedere la pubblicazione delle informazioni sui rottami di rame che hanno cessato di essere considerati rifiuti e prevede l’istituzione di un sistema di gestione.
Il produttore o l’importatore dunque, deve stilare, per ciascuna partita di rottami di rame, una dichiarazione di conformità (il modello è previsto all’allegato II del regolamento). Dopo di che deve trasmetterla al detentore successivo della partita, ma deve conservare una copia della dichiarazione di conformità per almeno un anno dalla data del rilascio, mettendola a disposizione delle autorità competenti che la richiedano. Inoltre, il produttore deve applicare un sistema di gestione atto a dimostrare la conformità ai criteri per cui un rottame di rame non è più un rifiuto.
GreenReport - Il regolamento identifica e specifica i criteri che determinano quando i rottami di rame
cessano di essere considerati rifiuti. Sono criteri elaborati con l’intento di garantire che i rottami ottenuti mediante un’operazione di recupero soddisfino i requisiti tecnici dell’industria produttrice di metalli non ferrosi, e che siano conformi alla legislazione e alle norme vigenti applicabili ai prodotti, il tutto in modo che non comportino ripercussioni generali negative sull’ambiente o sulla salute umana. Per garantire il rispetto dei criteri il legislatore europeo prevedere la pubblicazione delle informazioni sui rottami di rame che hanno cessato di essere considerati rifiuti e prevede l’istituzione di un sistema di gestione.
Il produttore o l’importatore dunque, deve stilare, per ciascuna partita di rottami di rame, una dichiarazione di conformità (il modello è previsto all’allegato II del regolamento). Dopo di che deve trasmetterla al detentore successivo della partita, ma deve conservare una copia della dichiarazione di conformità per almeno un anno dalla data del rilascio, mettendola a disposizione delle autorità competenti che la richiedano. Inoltre, il produttore deve applicare un sistema di gestione atto a dimostrare la conformità ai criteri per cui un rottame di rame non è più un rifiuto.
Eleonora Santucci
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