Il bilancio parziale è di 41 morti e 125 feriti. Gli attacchi hanno devastato Baghdad, Mosul, Tikrit e altre città, colpendo soprattutto luoghi affollati. Finora non vi sono rivendicazioni. Ignoti attaccano la chiesa assira di Santa Maria nella zona est della capitale. Devastati anche diversi esercizi commerciali della minoranza cristiana. Fonti di AsiaNews:"La gente comincia ad avere paura".
Baghdad (AsiaNews) - Ieri una decina di attentati hanno sconvolto Baghdad, Mosul, Tikrit e altre città nel nord del Paese. Il bilancio è di almeno 41 morti e 125 feriti. Molti degli attacchi hanno colpito mercati e ristoranti nei quartieri di Al Nasser, Karrada, Al Jihade Nahrawan, nella periferia della capitale. Nel solo mese di aprile oltre 2mila persone hanno perso la vita per esplosioni, assalti contro edifici, sparatorie e attentati kamikaze. Il bilancio è il più grave degli ultimi cinque anni. Fonti di AsiaNews descrivono una situazione che ha ormai coinvolto tutta la popolazione composta da sunniti, sciiti e cristiani, vittime innocenti di una guerra portata avanti da estremisti senza volto.
La situazione della sicurezza sembra essere un riflesso del conflitto politico esistente in Iraq. La divisione tra i politici è diventata un'opportunità sfruttata da molti per provocare divisioni e confusione fra la popolazione innocente.
Gli abitanti della capitale Baghdad e di diverse città dell'Iraq hanno vissuto una notte difficile e sanguinosa a causa di attacchi terroristi, con autobombe e dispositivi esplosivi che hanno causato la morte di molte persone. Gli attentati hanno preso di mira mercati e luogh
i popolari, distruggendo negozi, abitazioni e auto.
Fra i luoghi colpiti e danneggiati seriamente nella serie di attentati anche gli esercizi commerciali di diversi cristiani. Il negozio di Abou Warda, un cristiano caldeo che confeziona cibi nel quartiere Karrada (Baghdad), è stato attaccato con un'auto bomba. Nell'esplosione è morto Ashur, un impiegato del negozio che lascia moglie e tre bambini, mentre altri due lavoratori del locale sono rimasti feriti. In un'altra zona della capitale, nel quartiere di Sinaa, due autobombe sono esplose davanti il negozio di Mariana e Rahhim, una coppia di cristiani.
La furia degli attentati non ha risparmiato nemmeno gli edifici religiosi. Ieri notte alcuni uomini dal volto coperto hanno assaltato la chiesa assira di Santa Maria, nella zona est di Baghdad. Gli attentatori si sono presentati davanti all'edificio e hanno sparato all'impazzata contro le guardie. Due di esse sono rimaste gravemente ferite.
Finora nessun gruppo ha rivendicato gli attacchi - che hanno devastato anche altre zone dell'Iraq - e le ragioni di una tale violenza. La gente comincia ad avere paura.
Baghdad (AsiaNews) - Ieri una decina di attentati hanno sconvolto Baghdad, Mosul, Tikrit e altre città nel nord del Paese. Il bilancio è di almeno 41 morti e 125 feriti. Molti degli attacchi hanno colpito mercati e ristoranti nei quartieri di Al Nasser, Karrada, Al Jihade Nahrawan, nella periferia della capitale. Nel solo mese di aprile oltre 2mila persone hanno perso la vita per esplosioni, assalti contro edifici, sparatorie e attentati kamikaze. Il bilancio è il più grave degli ultimi cinque anni. Fonti di AsiaNews descrivono una situazione che ha ormai coinvolto tutta la popolazione composta da sunniti, sciiti e cristiani, vittime innocenti di una guerra portata avanti da estremisti senza volto.
La situazione della sicurezza sembra essere un riflesso del conflitto politico esistente in Iraq. La divisione tra i politici è diventata un'opportunità sfruttata da molti per provocare divisioni e confusione fra la popolazione innocente.
Gli abitanti della capitale Baghdad e di diverse città dell'Iraq hanno vissuto una notte difficile e sanguinosa a causa di attacchi terroristi, con autobombe e dispositivi esplosivi che hanno causato la morte di molte persone. Gli attentati hanno preso di mira mercati e luogh
i popolari, distruggendo negozi, abitazioni e auto.
Fra i luoghi colpiti e danneggiati seriamente nella serie di attentati anche gli esercizi commerciali di diversi cristiani. Il negozio di Abou Warda, un cristiano caldeo che confeziona cibi nel quartiere Karrada (Baghdad), è stato attaccato con un'auto bomba. Nell'esplosione è morto Ashur, un impiegato del negozio che lascia moglie e tre bambini, mentre altri due lavoratori del locale sono rimasti feriti. In un'altra zona della capitale, nel quartiere di Sinaa, due autobombe sono esplose davanti il negozio di Mariana e Rahhim, una coppia di cristiani.
La furia degli attentati non ha risparmiato nemmeno gli edifici religiosi. Ieri notte alcuni uomini dal volto coperto hanno assaltato la chiesa assira di Santa Maria, nella zona est di Baghdad. Gli attentatori si sono presentati davanti all'edificio e hanno sparato all'impazzata contro le guardie. Due di esse sono rimaste gravemente ferite.
Finora nessun gruppo ha rivendicato gli attacchi - che hanno devastato anche altre zone dell'Iraq - e le ragioni di una tale violenza. La gente comincia ad avere paura.
di Joseph Mahmoud
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