Se non risolveremo il nodo occupazione falliremo. Nel giorno della festa del lavoro, il premier Enrico Letta ribadisce che questa è la priorità del suo governo e si dice vicino ai sindacati, che hanno celebrato il Primo Maggio a Perugia. A Roma, in Piazza San Giovanni, è in corso il tradizionale concertone. Servizio di Giampiero Guadagni: ascolta

Radio Vaticana - Senza lavoro il Paese muore. E’ il messaggio che Cgil Cisl Uil lanciano in questo Primo Maggio da Perugia, città scelta come simbolo della crisi per il dramma vissuto due mesi fa, quando due lavoratrici della Regione sono state uccise da un imprenditore, che poi si è suicidato. In alcuni territori, peraltro, sindacati e imprenditori hanno manifestato insieme, nella consapevolezza di dover fare fronte comune. Il lavoro è il cuore di tutto, afferma da parte sua il premier Enrico Letta. Mentre il neo ministro del Lavoro Giovannini pensa a qualche modifica della riforma Fornero. La tensione sul tema resta forte. Al corteo di Torino protesta degli antagonisti con lancio di uova e occupazione del palco. Per il leader del Movimento 5 Stelle Grillo il Primo Maggio è la Caporetto dei lavoratori. Ma le istituzioni rilanciano. Il presidente del Senato Grasso chiede al Governo risposte rapide e concrete all’emergenza, che per la presidente della Camera Laura Boldrini fa sì che la vittima diventi carnefice, come purtroppo successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi. Oggi è un giorno di impegno, ha detto il capo dello Stato Napolitano che al palazzo dell’Inail a Roma ha deposto una corona di fiori al monumento che ricorda gli oltre 200 operai morti durante i lavori del Traforo del San Gottardo.