lunedì, maggio 20, 2013
Da qualche mese Project Glass è attivo per i developer (sviluppatori) che lo testano nella vita di tutti i giorni restituendo i feedback ai “comuni mortali” che ne attendono l'uscita sul mercato. Quali sono i pro e i contro?

di Christian Orsini

Project Glass è un programma di ricerca e sviluppo di Google con l'obiettivo di sviluppare un paio di occhiali dotati di realtà aumentata. Questi occhiali sono costituiti da una piccola lente posta davanti all'occhio destro sulla quale viene riprodotta l'interfaccia d'utenza che Google ha pensato per chi li utilizza. Per consentire l'accesso al menù e poterlo scorrere i programmatori hanno pensato ad un uso combinato di touchpad e voce, infatti, sull'asta destra degli occhiali è posta una barra sensibile al tocco che permette di scorrere le varie voci del menù. Con la voce, invece, è possibile immettere tutti quei dati per i quali servirebbe una tastiera: chiamate, sms, mail, navigazione in internet, social networking e foto/video, perché sì, con Google Glass sarà possibile anche scattare foto (a 5 megapixel) e registrare video (a 720p). Tutte funzionalità che rendono questo prodotto un moderno smartphone; in effetti, il device funziona soltanto se collegato tramite bluetooth ad un telefono cellulare d'ultima generazione.

Il design, funzionale e sobrio, rende chi li porta uno di quei personaggi dei film di fantascienza degli anni novanta. Eppure c'è chi, tra gli sviluppatori e tra i fortunati vincitori di un concorso su twitter, non disdegna di sfoggiare questa ultimissima tecnologia ovunque si trovi, anche in metro. Il prodotto, che non sarà in commercio prima del 2014, sarà considerato come un bene di lusso riservato ai pochi che potranno permetterselo. Basti tenere in considerazione le dimensioni, il servizio, l'esclusività e non per ultime le caratteristiche hardware – 16 Gb (dei quali solo 12 utilizzabili) di memoria, Wi-fi, bluethoot, display ad alta risoluzione (equivalente ad uno schermo ad alta definizione da 25 pollici da due metri di distanza), audio a conduzione ossea, la batteria durerà all'incirca 24 ore – per credere che questi occhiali avranno un costo che si aggirerà intorno ai 1500 dollari.

Questi Google Glass sono, in definitiva, una nuova esperienza tecnologica per chiunque. Tutti ambiscono ad averne un paio, anche se per adesso non è stata dichiarata la data di rilascio in commercio. A far crescere il desiderio sono i numerosi video che mostrano le decine di funzionalità del prodotto: in prima istanza c'è la domanda “come si vede attraverso gli occhiali?” seguita da “cosa si riesce a fare indossando questi occhiali?”. Domande di curiosità le cui risposte sbalordiscono.

E' giusto anche dar voce ad una schiera di persone che guardano di sbieco il gioiellino di Mountain View domandandosi quali saranno gli effetti di una società sempre più legata ad internet e al “mondo social” della condivisione dei contenuti on-line. Come c'è chi si interroga sul pericolo che comporterà girare per strada con 1500 dollari sul naso. E chi punta il dito contro coloro che minacceranno ancora di più il diritto alla privacy messo alla mercé di chi con un tocco potrà scattare foto o registrare un video strizzando un occhio, ovunque si trovi. Infine c'è anche chi è sempre più spaventato dagli effetti che hanno le radiazioni elettromagnetiche sul nostro fisico; indossare i Google Glass costantemente significherebbe avere un'antenna a pochi centimetri dal cervello.

Dalla parte di chi ha brevettato il Project Glass cresce quindi la paura di un drastico ritorno ad una sorta di “luddismo”. Adesso non ci resta che attendere e vedere quale effetto gli occhiali di Google provocheranno nella società del ventunesimo secolo.


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