Addio al regista spagnolo. Con 'Prosciutto, prosciutto' nel 1992 vinse a Venezia.
Dal design all'eros, sul grande schermo. Si potrebbe sintetizzare cosi' il percorso artistico del regista e sceneggiatore catalano Juan Jose' Bigas Luna, nato a Barcellona nel 1946 e mortio oggi al termine di una lunga lotta contro il cancro, che raggiounse la notorieta' internazionale con 'Prosciutto, prosciutto', nel 1992. Bigas Luna abbandono' gli studi di economia preferendogli quelli di design e alla fine degli anni sessanta fondo' con Carles Riart lo studio 'Gris', che si occupava di disegno industriale e arredamento di interni. Un impegno preso sul serio: nel 1970 venne premiato per il progetto di un un armadio e nel 1973, insieme ad altri due colleghi firmo' il sistema di segnaletica per un ospedale di Barcellona.
Le sue prime regie si collegano alla sua attivita' di designer: nel 1971 realizzo' 'El llit. La taula', cortometraggio in super 8. Interessato all'arte concettuale e alle nuove tecnologie di videoripresa, espose le sue opere nella Sala Vinçon di Barcellona nel 1973 filmandole, sempre in super 8, nel cortometraggio 'Taulas'. Dell'anno successivo e' il cortometraggio video 'Cadires'.
Nel 1976 Bigas Luna punta pero' il suo obiettivo altrove e firma il primo lungometraggio, 'Tatuaje', tratto da un romanzo di Manuel Va'zquez Montalban, sul tema dell'incesto. L'anno dopo realizza undici cortometraggi di argomento erotico: tutti girati in 16 millimetri e pu' tardi raccolti in un unico video con il titolo 'Historias impu'dicas'.
Esordisce poi a Cannes con 'La chiamavano Bilbao' del 1978, film cupo su una ossesione sessuale che si conclude drasmmaticamente con lo stupro e l'uccisione della donne che ne e' oggetto. Nel 1979 firma 'Caniche' sugli amori bestiali. Ormai i temi e la poetica di Bigas Luna sono fissati, l'eros e' per il regista il fulcro di ogni atto e di olgni narrazione, cape'isaldi inq uesto senso sara', nel 1990 'Le eta' di Lulu'', interpretato da Francesca Neri.
'Prosciutto, prosciutto' (1992), che nel cast schierava Anna Galiena, Pene'lope Cruz e Stefania Sandrelli, vinse la Mostra di Venezia, seguirono 'La teta y la luna' (1994), 'Uova d'oro' (1993), con Alessandro Gassman, il criticato 'Bambola' (1996), protagonista Valeria Marini. Glo'i ultimi titoli sono stati 'L'immagine del desiderio' (1997), 'Volave'runt' (1999), 'Son de mar' (2001), 'Yo soy la Juani' (2006), 'Di Di Hollywood' (2010) e 'Segundo Origen' (2012).
articolo orgininale
Dal design all'eros, sul grande schermo. Si potrebbe sintetizzare cosi' il percorso artistico del regista e sceneggiatore catalano Juan Jose' Bigas Luna, nato a Barcellona nel 1946 e mortio oggi al termine di una lunga lotta contro il cancro, che raggiounse la notorieta' internazionale con 'Prosciutto, prosciutto', nel 1992. Bigas Luna abbandono' gli studi di economia preferendogli quelli di design e alla fine degli anni sessanta fondo' con Carles Riart lo studio 'Gris', che si occupava di disegno industriale e arredamento di interni. Un impegno preso sul serio: nel 1970 venne premiato per il progetto di un un armadio e nel 1973, insieme ad altri due colleghi firmo' il sistema di segnaletica per un ospedale di Barcellona.
Le sue prime regie si collegano alla sua attivita' di designer: nel 1971 realizzo' 'El llit. La taula', cortometraggio in super 8. Interessato all'arte concettuale e alle nuove tecnologie di videoripresa, espose le sue opere nella Sala Vinçon di Barcellona nel 1973 filmandole, sempre in super 8, nel cortometraggio 'Taulas'. Dell'anno successivo e' il cortometraggio video 'Cadires'.
Nel 1976 Bigas Luna punta pero' il suo obiettivo altrove e firma il primo lungometraggio, 'Tatuaje', tratto da un romanzo di Manuel Va'zquez Montalban, sul tema dell'incesto. L'anno dopo realizza undici cortometraggi di argomento erotico: tutti girati in 16 millimetri e pu' tardi raccolti in un unico video con il titolo 'Historias impu'dicas'.
Esordisce poi a Cannes con 'La chiamavano Bilbao' del 1978, film cupo su una ossesione sessuale che si conclude drasmmaticamente con lo stupro e l'uccisione della donne che ne e' oggetto. Nel 1979 firma 'Caniche' sugli amori bestiali. Ormai i temi e la poetica di Bigas Luna sono fissati, l'eros e' per il regista il fulcro di ogni atto e di olgni narrazione, cape'isaldi inq uesto senso sara', nel 1990 'Le eta' di Lulu'', interpretato da Francesca Neri.
'Prosciutto, prosciutto' (1992), che nel cast schierava Anna Galiena, Pene'lope Cruz e Stefania Sandrelli, vinse la Mostra di Venezia, seguirono 'La teta y la luna' (1994), 'Uova d'oro' (1993), con Alessandro Gassman, il criticato 'Bambola' (1996), protagonista Valeria Marini. Glo'i ultimi titoli sono stati 'L'immagine del desiderio' (1997), 'Volave'runt' (1999), 'Son de mar' (2001), 'Yo soy la Juani' (2006), 'Di Di Hollywood' (2010) e 'Segundo Origen' (2012).
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