Papa Francesco ha espresso la sua “paterna vicinanza” a quanti in Argentina sono stati colpiti dalle piogge torrenziali degli ultimi giorni, specialmente nella provincia di Buenos Aires, dove sono morte almeno 57 persone. Nel messaggio indirizzato all’arcivescovo di Buenos Aires, mons. Mario Aurelio Poli, a firma del segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, il Pontefice incoraggia le istituzioni civili ed ecclesiali a prestare il necessario aiuto. Il servizio di Debora Donnini.
Radio Vaticana - Papa Francesco abbraccia la sua Argentina. In un messaggio si dice addolorato per la notizia di quanto accaduto nella sua terra natale ed esprime la sua “paterna vicinanza spirituale” a quanti sono stati colpiti. Offre poi suffragi al Signore per i defunti, che finora sono almeno 54, e incoraggia le istituzioni civili ed ecclesiali e le persone di buona volontà “a prestare con carità e spirito di solidarietà cristiana il necessario aiuto a quanti hanno perso le loro case o i beni personali”. Si parla, infatti, di ben 1.500 sfollati a La Plata, capitale della provincia di Buenos Aires . Il Santo Padre imparte, dunque, la sua Benedizione apostolica come segno di vicinanza all’amato popolo argentino. Piogge torrenziali hanno flagellato in questi giorni Buenos Aires e in particolare la vicina città de La Plata. Molte persone hanno perso la vita intrappolate nelle loro auto nella strade inondate dall’acqua e altre sono rimaste folgorate perché la pioggia ha colpito apparecchi elettrici. Oggi l’alluvione si è attenuata e le squadre di soccorso hanno iniziato a rinvenire i primi corpi senza vita. La Casa Rosada ha annunciato 3 giorni di lutto nazionale. Abbiamo raggiunto al telefono in Argentina, Enrique Moltoni, direttore del Culto, cioè rappresentante della Chiesa cattolica, della Provincia di Buenos Aires:
R. – La situacion es muy dificil... La situazione è molto difficile e lo è stata anche di più. Ora si sta normalizzando. Ma si è trattato di un temporale inusitato. Mai si era visto qualcosa del genere in Argentina: sono caduti quasi 315 millimetri di acqua in due ore e mezza o tre, acqua che si è cercato di impedire inondasse tutte le strade della città di La Plata. Sono morte molte persone. Lo stesso è successo anche in un quartiere di Buenos Aires, dove è caduta una quantità inusitata di acqua. E’ stata davvero una disgrazia grandissima per tutte quelle famiglie. Abbiamo ricevuto il telegramma di Sua Santità Papa Francesco, che prega per tutte famiglie delle persone morte e specialmente per il popolo della provincia di Buenos Aires ed anche della capitale. Sono sicuro che se il Papa fosse stato qui, da cardinale, sarebbe andato sul posto, per il suo modo di essere, per quella sua abitudine di stare sempre in quei luoghi, dove realmente la gente ha bisogno.
D. – Come stanno procedendo gli aiuti delle istituzioni civili ed ecclesiali verso la gente che a La Plata si trova in una situazione molto difficile? R. – Hay una cadena muy grande... C’è una catena molto grande composta dalla Caritas nazionale e provinciale, specialmente nelle zone vicino alle 30 parrocchie nell’area di La Plata, che si sta occupando di tutto il necessario: acqua, materassi, coperte e una quantità di cose necessarie per tutta questa gente. Si lavora entrando nelle case dove si trovano le persone. Nel nostro caso abbiamo inviato una quantità di cose importanti alla Caritas provinciale. E’ arrivata acqua potabile, che era davvero necessaria, e tutto il necessario perché dove si trovano le persone che hanno lasciato le loro case si abbia tutto per poter sopravvivere.
Radio Vaticana - Papa Francesco abbraccia la sua Argentina. In un messaggio si dice addolorato per la notizia di quanto accaduto nella sua terra natale ed esprime la sua “paterna vicinanza spirituale” a quanti sono stati colpiti. Offre poi suffragi al Signore per i defunti, che finora sono almeno 54, e incoraggia le istituzioni civili ed ecclesiali e le persone di buona volontà “a prestare con carità e spirito di solidarietà cristiana il necessario aiuto a quanti hanno perso le loro case o i beni personali”. Si parla, infatti, di ben 1.500 sfollati a La Plata, capitale della provincia di Buenos Aires . Il Santo Padre imparte, dunque, la sua Benedizione apostolica come segno di vicinanza all’amato popolo argentino. Piogge torrenziali hanno flagellato in questi giorni Buenos Aires e in particolare la vicina città de La Plata. Molte persone hanno perso la vita intrappolate nelle loro auto nella strade inondate dall’acqua e altre sono rimaste folgorate perché la pioggia ha colpito apparecchi elettrici. Oggi l’alluvione si è attenuata e le squadre di soccorso hanno iniziato a rinvenire i primi corpi senza vita. La Casa Rosada ha annunciato 3 giorni di lutto nazionale. Abbiamo raggiunto al telefono in Argentina, Enrique Moltoni, direttore del Culto, cioè rappresentante della Chiesa cattolica, della Provincia di Buenos Aires:
R. – La situacion es muy dificil... La situazione è molto difficile e lo è stata anche di più. Ora si sta normalizzando. Ma si è trattato di un temporale inusitato. Mai si era visto qualcosa del genere in Argentina: sono caduti quasi 315 millimetri di acqua in due ore e mezza o tre, acqua che si è cercato di impedire inondasse tutte le strade della città di La Plata. Sono morte molte persone. Lo stesso è successo anche in un quartiere di Buenos Aires, dove è caduta una quantità inusitata di acqua. E’ stata davvero una disgrazia grandissima per tutte quelle famiglie. Abbiamo ricevuto il telegramma di Sua Santità Papa Francesco, che prega per tutte famiglie delle persone morte e specialmente per il popolo della provincia di Buenos Aires ed anche della capitale. Sono sicuro che se il Papa fosse stato qui, da cardinale, sarebbe andato sul posto, per il suo modo di essere, per quella sua abitudine di stare sempre in quei luoghi, dove realmente la gente ha bisogno.
D. – Come stanno procedendo gli aiuti delle istituzioni civili ed ecclesiali verso la gente che a La Plata si trova in una situazione molto difficile? R. – Hay una cadena muy grande... C’è una catena molto grande composta dalla Caritas nazionale e provinciale, specialmente nelle zone vicino alle 30 parrocchie nell’area di La Plata, che si sta occupando di tutto il necessario: acqua, materassi, coperte e una quantità di cose necessarie per tutta questa gente. Si lavora entrando nelle case dove si trovano le persone. Nel nostro caso abbiamo inviato una quantità di cose importanti alla Caritas provinciale. E’ arrivata acqua potabile, che era davvero necessaria, e tutto il necessario perché dove si trovano le persone che hanno lasciato le loro case si abbia tutto per poter sopravvivere.
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