domenica, febbraio 24, 2013
In Italia affluenza in leggero calo alle ore 12 per le elezioni politiche, in aumento invece per quelle regionali. Seggi aperti oggi fino alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Subito dopo primi exit poll e l’inizio dello spoglio delle schede. Sul voto, in alcune regioni del Centro-nord, anche l’incognita maltempo. Servizio di Giampiero Guadagni: ascolta

Radio Vaticana - Alle 12 aveva votato per Senato e Camera il 14,9% degli aventi diritto, contro il 16,5 del 2008. Il calo più netto in Campania, meno 4%. Stabili invece Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tra le grandi città, in controtendenza Milano con un più 3%. Cresce invece di quasi il 6% l’affluenza nelle tre regioni dove di rinnovano presidente e giunta: oltre 6 punti in più in Lombardia, quasi 4 nel Lazio, poco più di un punto nel Molise. Il capo dello Stato Napolitano ha votato nel seggio di Via Panisperna a Roma. Sollecitato dai giornalisti Napolitano ha dichiarato: “E’ talmente implicito quello che c'è scritto nella Costituzione che non c'è bisogno di appelli al voto”. Monti ha votato a Milano, così come Berlusconi, Bersani a Piacenza. Sono oltre 50 milioni gli italiani chiamati oggi e domani alle urne, compresi i tre milioni di residenti all’estero. Scheda rosa per la Camera, gialla per il Senato, verde per le tre regioni. La legge elettorale prevede un premio di maggioranza, alla Camera su base nazionale, al Senato su base regionale. E diverse soglie di sbarramento per coalizioni e per singoli partiti.

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