I palinsesti stravolti, gli ascoltatori che chiamano senza sosta per sapere e per capire, lo stupore per la “scelta di umiltà” di Benedetto XVI, il sogno di un Papa africano: i giornalisti di Radio Veritas, l’emittente cattolica del Sudafrica, raccontano così alla MISNA giorni di lavoro, trasmissioni ed emozioni straordinari.

Misna - “Abbiamo cominciato le dirette non stop subito dopo l’annuncio delle dimissioni del Papa – racconta la vice-direttrice Olinda Orlando – dando subito lettura integrale della sua omelia”. Da ieri mattina in redazione non ci si è più fermati, il telefono ha squillato di continuo, i contatti si sono moltiplicati. “Hanno chiamato tanti giornalisti di testate laiche – sottolinea Olinda – che chiedevano interviste o semplicemente un aiuto per capire”. Poi hanno cominciato gli ascoltatori, “scioccati, rattristati e allo stesso tempo riempiti di ammirazione" per la decisione del Papa. Ieri e oggi nei programmi di approfondimento che si sono susseguiti di continuo la riflessione sul pontificato di Benedetto XVI si è accompagnata al tentativo di guardare al futuro, a partire dal Conclave che si aprirà il mese prossimo. Uno dei temi più discussi è stato sollevato da monsignor Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban e unico cardinale del Sudafrica. “Questa volta – ha detto il porporato in un’intervista concessa a Radio Veritas – abbiamo la possibilità di avere un Papa che non provenga dall’emisfero settentrionale; in altri parti del mondo ci sono cardinali di valore”. Secondo padre Emil Blaser, il direttore dell’emittente, queste dichiarazioni riflettono un sentimento comune in Sudafrica e in generale nella regione sub-sahariana. “L’ipotesi di un Papa nero – dice padre Emil alla MISNA – è un tema ricorrente, nei messaggi diffusi via Twitter o negli sms arrivati in redazione; se si realizzasse, per gli africani sarebbe un incoraggiamento speciale”.