giovedì, settembre 13, 2012
Sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla polizia di Karachi i proprietari e i responsabili della fabbrica tessile distrutta da un incendio lo scorso martedì.  

Misna - Il fuoco, propagatosi rapidamente, ha causato la morte di almeno 289 persone: un bilancio pesante che resta ancora parziale. A dover dar conto alla giustizia dell’assenza di adeguate misure d’emergenza e di sicurezza saranno Abdul Aziz, Mohammad Arshad e Shahid Bhaila, titolari della Ali Enterprises. Sotto accusa sono anche alcuni funzionari governativi che non avrebbero garantito adeguati controlli. La notizia è stata confermata alla stampa locale dal capo della polizia di Karachi.

L’incendio è il più grave negli ultimi decenni in Pakistan. In episodi separati che hanno coinvolto altri lavoratori, due giorni fa, in una fabbrica di scarpe nella città di Lahore le fiamme hanno ucciso altre 21 persone; oggi uomini armati hanno ucciso sette operai di un’impresa edilizia nella regione del Baluchistan.

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