La Fondazione “aiutare i bambini” annuncia lo stanziamento di 50.000 euro per interventi educativi, di aggregazione e tempo libero rivolti ai minori. Appello ad aderire.
Milano -
La Fondazione “aiutare i bambini”, con sede a Milano, annuncia lo stanziamento di un fondo di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite dal recente terremoto che ha interessato l’Emilia Romagna e la Lombardia. Il fondo, che ha una dotazione iniziale pari a 50.000 euro, sarà destinato in particolare ad interventi educativi, di aggregazione e tempo libero rivolti a bambini e ragazzi.Gli interventi saranno concordati e gestiti insieme ad organizzazioni del privato sociale, amministrazioni comunali e parrocchie locali con cui la Fondazione ha preso contatto durante una recente visita sul campo e con cui sta definendo le modalità di azione. “Nei piccoli comuni in provincia di Modena che abbiamo visitato - ha dichiarato Alberto Barenghi, responsabile Progetti Italia di “aiutare i bambini” - la popolazione sta reagendo al trauma subìto, ma le scosse continuano e la paura è palpabile. Le tendopoli allestite dalla Protezione Civile sono abitate per lo più da famiglie di immigrati, privi di una rete parentale. Gli italiani hanno adottato soluzioni temporanee come camper o piccole tende, posizionate nei giardini privati o nei parchi pubblici. Le scuole sono state dichiarate inagibili e le attività interrotte, per questo col nostro aiuto vogliamo garantire ai bambini e ai ragazzi nuove modalità e luoghi di aggregazione: le attività educative e aggregative devono riprendere”.
La Fondazione è intervenuta in maniera analoga in Abruzzo a seguito del terremoto del 2009, progettando e finanziando a L’Aquila e in alcuni comuni limitrofi la realizzazione di un asilo nido e spazio gioco, di un centro aggregativo giovanile e infine di un dispensario farmaceutico con annesso ambulatorio medico pediatrico. “L’istituzione da parte di “aiutare i bambini” di un fondo di emergenza post terremoto per l’Emilia Romagna e la Lombardia - ha dichiarato Goffredo Modena, Presidente di “aiutare i bambini” - nasce dalla convinzione, confermata dalla precedente esperienza in Abruzzo, che successivamente agli aiuti volti ad assicurare una risposta ai bisogni primari (accoglienza, acqua, cibo, beni di prima necessità) è importante realizzare interventi volti a tenere vive le relazioni, i legami e la coesione. Vogliamo offrire alle popolazioni, in primis bambini e ragazzi, nuovi luoghi e occasioni di incontro, aggregazione e vita sociale, specie laddove i tradizionali punti di riferimento risultano materialmente distrutti o inagibili a causa del sisma”.
Per contribuire al fondo di emergenza i privati cittadini possono effettuare un versamento con causale “Terremoto Emilia” sul Conto Corrente Postale n. 17252206, intestato a Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, Via Ronchi 17 - 20134 Milano. Per informazioni: tel. 02-70603530, www.aiutareibambini.it.
Milano -
La Fondazione “aiutare i bambini”, con sede a Milano, annuncia lo stanziamento di un fondo di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite dal recente terremoto che ha interessato l’Emilia Romagna e la Lombardia. Il fondo, che ha una dotazione iniziale pari a 50.000 euro, sarà destinato in particolare ad interventi educativi, di aggregazione e tempo libero rivolti a bambini e ragazzi.Gli interventi saranno concordati e gestiti insieme ad organizzazioni del privato sociale, amministrazioni comunali e parrocchie locali con cui la Fondazione ha preso contatto durante una recente visita sul campo e con cui sta definendo le modalità di azione. “Nei piccoli comuni in provincia di Modena che abbiamo visitato - ha dichiarato Alberto Barenghi, responsabile Progetti Italia di “aiutare i bambini” - la popolazione sta reagendo al trauma subìto, ma le scosse continuano e la paura è palpabile. Le tendopoli allestite dalla Protezione Civile sono abitate per lo più da famiglie di immigrati, privi di una rete parentale. Gli italiani hanno adottato soluzioni temporanee come camper o piccole tende, posizionate nei giardini privati o nei parchi pubblici. Le scuole sono state dichiarate inagibili e le attività interrotte, per questo col nostro aiuto vogliamo garantire ai bambini e ai ragazzi nuove modalità e luoghi di aggregazione: le attività educative e aggregative devono riprendere”.La Fondazione è intervenuta in maniera analoga in Abruzzo a seguito del terremoto del 2009, progettando e finanziando a L’Aquila e in alcuni comuni limitrofi la realizzazione di un asilo nido e spazio gioco, di un centro aggregativo giovanile e infine di un dispensario farmaceutico con annesso ambulatorio medico pediatrico. “L’istituzione da parte di “aiutare i bambini” di un fondo di emergenza post terremoto per l’Emilia Romagna e la Lombardia - ha dichiarato Goffredo Modena, Presidente di “aiutare i bambini” - nasce dalla convinzione, confermata dalla precedente esperienza in Abruzzo, che successivamente agli aiuti volti ad assicurare una risposta ai bisogni primari (accoglienza, acqua, cibo, beni di prima necessità) è importante realizzare interventi volti a tenere vive le relazioni, i legami e la coesione. Vogliamo offrire alle popolazioni, in primis bambini e ragazzi, nuovi luoghi e occasioni di incontro, aggregazione e vita sociale, specie laddove i tradizionali punti di riferimento risultano materialmente distrutti o inagibili a causa del sisma”.
Per contribuire al fondo di emergenza i privati cittadini possono effettuare un versamento con causale “Terremoto Emilia” sul Conto Corrente Postale n. 17252206, intestato a Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, Via Ronchi 17 - 20134 Milano. Per informazioni: tel. 02-70603530, www.aiutareibambini.it.
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