La Natura, un mezzo per avvicinarsi a Dio:Salerno ricorda la sensibilità ambientale di Giovanni Paolo II
L’associazione Greenaccord Onlus e l’Arcidiocesi di Salerno organizzano un incontro per ripercorrere, con testimonianze dirette, video e fotografie il forte legame tra Karol Wojtyla e le bellezze naturali, da lui considerate uno strumento per sentirsi più vicini a Dio
Roma – «Non solo la Terra è stata data da Dio all’uomo, che deve usarla rispettando l’intenzione originaria di bene, secondo la quale gli è stata donata; ma l’uomo è stato donato a se stesso da Dio e deve, perciò, rispettare la struttura naturale e morale, di cui è stato dotato». Scriveva così Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Centesimus Annus. Era il 1° Maggio 1991. Sono passati oltre vent’anni. Un segno tangibile dell’enorme importanza che Karol Wojtyla assegnava al rapporto sano tra uomo e Creato. Una prova del suo amore viscerale, a tratti mistico, per le bellezze naturali. Un amore che si concretizzava nelle sue repentine “fughe” in montagna, usate come antidoto alla fatica degli impegni vaticani. Ma anche come strumento per ispirarsi e sentirsi più vicino a Dio.
Per ripercorrere i grandi insegnamenti di Giovanni Paolo II, l’associazione Greenaccord Onlus in collaborazione con l’Arcidiocesi di Salerno, organizza per sabato 28 Aprile alle 17, nel Salone degli Stemmi della Curia Vescovile (via Roberto il Guiscardo, 2) un incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”. Foto, video e testimonianze dirette per ricordare il Papa che, più di tutti, ha sottolineato la grande importanza del capitale naturale per la piena realizzazione dell’uomo.
“Io ho avuto l’onore di seguire spesso il papa durante le sue vacanze”, rivela il fotografo pontificio, Arturo Mari. “Conservo dentro di me ricordi indimenticabili. Più che vacanze, quelle erano per il Santo Padre un doppio lavoro. In quelle occasioni apriva veramente la sua mente; lì sono nate diverse Encicliche e i messaggi più alti per l’uomo, per la famiglia, per la donna, per i giovani. Questo era il punto sostanziale: non era riposo, ma era il contatto con Dio, a quella altezza, con quell'aria, ma bisogna andare lì per comprendere meglio queste cose”.
Oltre ad Arturo Mari, interverranno Andrea Masullo, docente di Sostenibilità all’università di Camerino e presidente del comitato scientifico di Greenaccord; il prefetto Enrico Marinelli, già responsabile della Sicurezza del Papa; Monsignor Emery Kabongo, arcivescovo emerito di Luebo. L’evento sarà concluso dall’intervento dell’arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti.
Roma – «Non solo la Terra è stata data da Dio all’uomo, che deve usarla rispettando l’intenzione originaria di bene, secondo la quale gli è stata donata; ma l’uomo è stato donato a se stesso da Dio e deve, perciò, rispettare la struttura naturale e morale, di cui è stato dotato». Scriveva così Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Centesimus Annus. Era il 1° Maggio 1991. Sono passati oltre vent’anni. Un segno tangibile dell’enorme importanza che Karol Wojtyla assegnava al rapporto sano tra uomo e Creato. Una prova del suo amore viscerale, a tratti mistico, per le bellezze naturali. Un amore che si concretizzava nelle sue repentine “fughe” in montagna, usate come antidoto alla fatica degli impegni vaticani. Ma anche come strumento per ispirarsi e sentirsi più vicino a Dio.Per ripercorrere i grandi insegnamenti di Giovanni Paolo II, l’associazione Greenaccord Onlus in collaborazione con l’Arcidiocesi di Salerno, organizza per sabato 28 Aprile alle 17, nel Salone degli Stemmi della Curia Vescovile (via Roberto il Guiscardo, 2) un incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”. Foto, video e testimonianze dirette per ricordare il Papa che, più di tutti, ha sottolineato la grande importanza del capitale naturale per la piena realizzazione dell’uomo.
“Io ho avuto l’onore di seguire spesso il papa durante le sue vacanze”, rivela il fotografo pontificio, Arturo Mari. “Conservo dentro di me ricordi indimenticabili. Più che vacanze, quelle erano per il Santo Padre un doppio lavoro. In quelle occasioni apriva veramente la sua mente; lì sono nate diverse Encicliche e i messaggi più alti per l’uomo, per la famiglia, per la donna, per i giovani. Questo era il punto sostanziale: non era riposo, ma era il contatto con Dio, a quella altezza, con quell'aria, ma bisogna andare lì per comprendere meglio queste cose”.
Oltre ad Arturo Mari, interverranno Andrea Masullo, docente di Sostenibilità all’università di Camerino e presidente del comitato scientifico di Greenaccord; il prefetto Enrico Marinelli, già responsabile della Sicurezza del Papa; Monsignor Emery Kabongo, arcivescovo emerito di Luebo. L’evento sarà concluso dall’intervento dell’arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.