venerdì, marzo 09, 2012
La disperata situazione in Siria è ancora protagonista della rubrica Giorno per Giorno di Mimosa Martini

Ma perchè, nonostante l'immane tragedia, se ne parla così poco? Il magazine americano on line Slate si è dato ben 5 risposte. La prima è l'assuefazione ad immagini così crude e violente, dopo tutto quello che è successo in Egitto e in tutto il mondo arabo. Il secondo è la lunga durata del massacro siriano, arrivato ormai a 12 mesi, mentre tutti gli altri conflitti si sono risolti in qualche mese. Poi c’è la difficoltà di accesso della stampa, bloccata dal regime siriano: i giornalisti non possono entrare nel paese, se non di nascosto, ed i giornalisti locali hanno paura di essere controllati anche su internet. Un ulteriore problema è che non ci sono fonti sicure: l'informazione è inattendibile o quanto meno non verificabile. Infine, ma aspetto non meno importante, la Siria conta meno di Iran e Egitto e soprattutto non ha il petrolio... E allora, per dirla con le parole del rappresentate del Congresso Islamico Americano, "l'umanità non è mai stata collegata come ai giorni nostri, eppure rimaniamo terribilmente impotenti": guarda la puntata

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