venerdì, gennaio 20, 2012
Ecco il nostro consueto appuntamento col teatrino della politica italiana e internazionale

di Silvio Foini

Che la fantasia umana conosca pochissimi limiti era risaputo. Che fossimo dei grandi mistificatori anche. Impiccioni poi, una nostra prerogativa: grande il desiderio di ficcare il naso dappertutto e per molteplici ragioni. Per gossip, per fare sganciare quattrini al vip di turno sorpreso a rubare la marmellata (leggete come volete) oppure per conoscere cosa bolla in pentola negli affari degli armamenti militari dei paesi non propriamente amici. Ecco allora i volponi al sevizio di Sua Maestà Britannica dare fondo alla fantasia per fare ciò per cui sono pagati: ficcanasare nella grande Russia e altrove… dove serva. Che ti è andato ad escogitare il papà di James Bond? Una pietra sui generis: munita di grandi orecchie e di buoni occhioni elettronici che, gettata a terra in un luogo strategico, ascoltasse e vedesse senza essere minimamente notata. Infatti chi nota un sasso a terra? Un innocuo
minerale cui, tutt’al più, se non si hanno le scarpe nuove si può dare un calcetto.

Solo che i russi alla fine proprio fessacchiotti non sono: notano un agente britannico che avevano già individuato e posto sotto sorveglianza raccogliere il sassolino, aprirlo e scaricare i dati raccolti da informatori sempre inglesi che gli si avvicinavano e lanciavano elettronicamente i loro messaggi. Infatti la pietruzza era in grado di raccogliere dati da un palmare. Davvero ben pensato lo stratagemma. Mosca ovviamente ha rivelato di aver smascherato il trucchetto e dal canto suo Londra ha negato: “Chi? Noi? Ma quando mai!”. Il fattaccio risale al 2006.

Adesso un collaboratore dell’allora premier Tony Blair ha ammesso che era vero. Tutto vero dalla A alla Z. Figuraccia! Le pietre paion non essere una novità inglese: speciali unità della marina americana le avevano già usate sulla costa della Somalia ed il Mossad israeliano ne ha disseminate una caterva per spiare le mosse di Hezbollah. Ora, quando ci capiterà di passeggiare in un parco con qualcuno e passare accanto a qualche pietra fuori luogo, staremo attenti a ciò che diremo: anche i sassi hanno le orecchie!

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