Il parlamento rumeno ha autorizzato la normativa che consentirà l'uso massiccio dell'eutanasia sui cani
PeaceReporter - A niente sono valse le
petizioni su internet, le firme inviate al Parlamento rumeno, e le battaglie delle organizzazioni animaliste. Oggi in Romania è stata approvata la "legge PL 912", normativa spietata che darà il via libera ufficiale all'abbattimento di migliaia di randagi nel Paese. La PL 912 autorizzerà l'uccisione immediata dei cani trovati nelle strade, esercitando pressioni e minacce contro chi cercherà di opporsi alla repressione.
Alle organizzazioni per la tutela degli animali verrà vietato l'ingresso nei canili per verificare la gestione delle strutture, limitando così le campagne di adozione. Vietato il passeggio con il proprio animale per piazze e gran parte dei parchi cittadini.
Ma il trattamento che viene riservato agli animali della Romania non è purtroppo una novità, è già migliaia di cani sono passati negli inceneritori attraverso escamotage e scuse di ogni genere.
Pericolo d'infezioni e malattia, sicurezza delle stade: i cani vengono presi al collo con una lunga pinza, sedati sul posto e semplicemente storditi, gettati in massa nei forni per essere bruciati.
In questo modo, nel 6 giugno 2011, nel canile di Tulcea, sono stati eliminati tra i 100-200 cuccioli e adulti al giorno.
Mentre i sostenitori della legge al Parlamento adducono ridicole scuse: "I cani sono un pericolo per la salute, le autorità devono avere la possibilita di procedere con l'eutanasia, nel 2006 un turista è stato ucciso da un randagio e quest'anno è toccato ad una donna rumena", la verità che si nasconde dietro questa vicenda è ben diversa.
Basta pensare che il costo per la cremazione di un cane in Romania è di circa 15 euro calcolato a chilo. Un bel business per aziende e politici, che si moltiplica velocemente per ogni animale che viene incenerito.
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petizioni su internet, le firme inviate al Parlamento rumeno, e le battaglie delle organizzazioni animaliste. Oggi in Romania è stata approvata la "legge PL 912", normativa spietata che darà il via libera ufficiale all'abbattimento di migliaia di randagi nel Paese. La PL 912 autorizzerà l'uccisione immediata dei cani trovati nelle strade, esercitando pressioni e minacce contro chi cercherà di opporsi alla repressione.Alle organizzazioni per la tutela degli animali verrà vietato l'ingresso nei canili per verificare la gestione delle strutture, limitando così le campagne di adozione. Vietato il passeggio con il proprio animale per piazze e gran parte dei parchi cittadini.
Ma il trattamento che viene riservato agli animali della Romania non è purtroppo una novità, è già migliaia di cani sono passati negli inceneritori attraverso escamotage e scuse di ogni genere.
Pericolo d'infezioni e malattia, sicurezza delle stade: i cani vengono presi al collo con una lunga pinza, sedati sul posto e semplicemente storditi, gettati in massa nei forni per essere bruciati.
In questo modo, nel 6 giugno 2011, nel canile di Tulcea, sono stati eliminati tra i 100-200 cuccioli e adulti al giorno.
Mentre i sostenitori della legge al Parlamento adducono ridicole scuse: "I cani sono un pericolo per la salute, le autorità devono avere la possibilita di procedere con l'eutanasia, nel 2006 un turista è stato ucciso da un randagio e quest'anno è toccato ad una donna rumena", la verità che si nasconde dietro questa vicenda è ben diversa.
Basta pensare che il costo per la cremazione di un cane in Romania è di circa 15 euro calcolato a chilo. Un bel business per aziende e politici, che si moltiplica velocemente per ogni animale che viene incenerito.
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Sono presenti 2 commenti
Siamo sicuri che la Romania sia nell'Unione Europea? E l'Unione Europea non ha qualche commissione speciale per il settore "difesa degli animali?" O si preoccupano solo degli animali commestibili? Ossia di mettere bollini sui prosciutti?
Ti pareva che non fosse un business?
Non esprimiamo giudizi su un popolo che ora fa parte dell'Europa molto indegnamente.
I bastardi mi spiace dirlo, sono loro!
Che schifo...
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