È stato rinvenuto morto nella sua abitazione padre Gualberto Oviedo Arrieta, 34 anni, parroco della chiesa dái Nuestra Señora del Carmen di Capurganà, un comune della diocesi di Apartadó, remota regione del nord-ovest della Colombia

Agenzia Misna - Secondo le prime notizie diffuse dal colonnello Jaime Avila, comandante della polizia dell’Urabá, il cadavere del sacerdote cattolico è stato trovato ieri mattina, ora locale, da un parrocchiano che aveva bussato alla sua porta, senza ricevere risposta; il corpo presentava ferite da arma da taglio alla testa. Non sono state per il momento formulate ipotesi sui possibili responsabili né sul movente del crimine; secondo Avila, padre Oviedo non aveva ricevuto minacce di morte.


Si tratta del secondo sacerdote cattolico ucciso in Colombia in meno di due settimane dopo padre José Reynel Restrepo, parroco di Marmato, nel dipartimento nord-orientale di Caldas, ucciso il 1° settembre a colpi di pistola da ignoti mentre era a bordo della sua motocicletta sulla strada tra Belén de Umbría e Guática. A Marmato, padre Restrepo guidava un movimento popolare contro lo sfruttamento illegale dell’oro.

La Conferenza episcopale colombiana ha espresso la sua “profonda tristezza” per l’uccisione di padre Oviedo, “nel constatare che proprio durante la Settimana per la pace è stata recisa la vita di un sacerdote che si era consegnato al servizio dei più poveri nell’Urabá”. Con l’uccisione di padre Oviedo sono sei i sacerdoti assassinati nel paese sudamericano dall’inizio del 2011, “una cifra molto preoccupante che manifesta lo stato di violenza e di deterioramento morale che vive la nostra società” ha detto monsignor Juan Vicente Córdoba, segretario generale dell’episcopato, sottolineando “il coraggioso impegno dei nostri religiosi per la denuncia profetica delle ingiustizie e la causa dei più poveri”.