sabato, luglio 02, 2011
Cortei anti-regime sono in corso anche in alcuni quartieri della capitale. Sono almeno nove le vittime della repressione messa in atto oggi dall'esercito del regime di Bashar al-Assad contro le proteste antigovernative in corso in tutto il Paese.

PeaceReporter - Cortei di protesta si sono svolti in tutte le principali città siriane, compresi alcuni quartieri di Damasco e di Aleppo, fino ad ora rimasti ai margini delle contestazioni. Due persone sono rimaste uccise proprio nei quartieri della capitale di Qadam e Assali. A Homs, città a Nord di Damasco, dove sono scese in piazza migliaia di persone, sono morti altri tre uomini. Tre persone sono state uccise nella regione nord-occidentale di Idlib, e una nel porto di Latakia. A riferirlo sono i Comitati di coordinamento locale, la piattaforma che riunisce gli organizzatori della mobilitazione anti-governativa in corso da oltre tre mesi.


Migliaia le persone scese in piazza oggi a protestare contro il regime di al-Assad. Secondo quanto riferito all'Ansa da una fonte dei Comitati di coordinamento, nella città di Hama, nota per il conservatorismo islamico, sarebbero affluite in piazza oltre 400mila persone.

Intanto il Guardian ha pubblicato sul suo sito web il testo di un documento che dovrebbe costituire una roadmap di riforme per la Siria sostenute dagli Stati Uniti. Il documento prevede che Assad resti al potere nonostante le proteste, garantendo "una transizione sicura e pacifica verso la democrazia". Da parte sua Washington ha però negato di appoggiare il controverso documento.

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