Il referendum che ha chiamato ieri e oggi i cittadini italiani alle urne ha raggiunto il “quorum”: l’affluenza è stata del 57% e i quattro referendum abrogativi sono così validi.
E' stato, infatti, raggiunto per tutti i quesiti il quorum richiesto, ossia un numero di votanti pari al 50% più uno degli elettori. L'affluenza alle urne in Italia, intorno al 57%, ha reso ininfluente il numero dei votanti all'estero. Secondo il premier Silvio Berlusconi: "L'alta affluenza nei referendum dimostra una volontà di partecipazione dei cittadini alle decisioni sul nostro futuro che non può essere ignorata. Anche a quanti ritengono che il referendum non sia lo strumento più idoneo per affrontare questioni complesse, appare chiaro che la volontà degli italiani è netta su tutti i temi della consultazione. Il Governo e il Parlamento hanno ora il dovere di accogliere pienamente il responso dei quattro referendum".
Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie della Lega Nord, replica: "Alle Amministrative due settimane fa abbiamo preso la prima sberla, ora con il referendum è arrivata la seconda sberla e non vorrei che quella di prendere sberle diventasse un'abitudine... Per questo domenica andremo a Pontida per dire quello che Berlusconi dovrà portare in Aula il 22 giugno, visto che vorremmo evitare che, in quanto a sberle, si concretizzi il proverbio per cui non c'é il due senza il tre...".
Il Terzo Polo: "La grande partecipazione popolare ai Referendum dimostra la volontà degli italiani di tornare ad essere protagonisti: è ormai chiaro che la maggioranza e il Governo sono totalmente sordi ed incapaci di capire ciò che vogliono gli italiani". Lo scrivono in una dichiarazione comune Fini, Casini e Rutelli, al termine di un vertice del Terzo Polo. "Nel raggiungimento del quorum - sottolineano - è stato determinante il Terzo Polo, con la decisione di invitare tutti al voto al di là delle scelte di merito che consapevolmente rivendichiamo. La risposta ai referendum è un NO grande come una casa a questo governo, è tempo che Berlusconi ne prenda atto. Minimizzare, come ha fatto dopo le amministrative, sarebbe irresponsabile e dannoso per gli interessi nazionali".
Così commenta il risultato del referendum Sacconi, Ministro del Welfare, durante un intervento all’assemblea di Assolombarda: "Bisognerà tenere conto delle decisioni che l'elettorato ha espresso in queste ore".
Si attendono i risultati dei 4 referendum che hanno coinvolto il 57 % dei cittadini italiani. Fino ad ora i risultati parziali vedono una maggioranza di Sì, del 95% circa.
E' stato, infatti, raggiunto per tutti i quesiti il quorum richiesto, ossia un numero di votanti pari al 50% più uno degli elettori. L'affluenza alle urne in Italia, intorno al 57%, ha reso ininfluente il numero dei votanti all'estero. Secondo il premier Silvio Berlusconi: "L'alta affluenza nei referendum dimostra una volontà di partecipazione dei cittadini alle decisioni sul nostro futuro che non può essere ignorata. Anche a quanti ritengono che il referendum non sia lo strumento più idoneo per affrontare questioni complesse, appare chiaro che la volontà degli italiani è netta su tutti i temi della consultazione. Il Governo e il Parlamento hanno ora il dovere di accogliere pienamente il responso dei quattro referendum".Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie della Lega Nord, replica: "Alle Amministrative due settimane fa abbiamo preso la prima sberla, ora con il referendum è arrivata la seconda sberla e non vorrei che quella di prendere sberle diventasse un'abitudine... Per questo domenica andremo a Pontida per dire quello che Berlusconi dovrà portare in Aula il 22 giugno, visto che vorremmo evitare che, in quanto a sberle, si concretizzi il proverbio per cui non c'é il due senza il tre...".
Il Terzo Polo: "La grande partecipazione popolare ai Referendum dimostra la volontà degli italiani di tornare ad essere protagonisti: è ormai chiaro che la maggioranza e il Governo sono totalmente sordi ed incapaci di capire ciò che vogliono gli italiani". Lo scrivono in una dichiarazione comune Fini, Casini e Rutelli, al termine di un vertice del Terzo Polo. "Nel raggiungimento del quorum - sottolineano - è stato determinante il Terzo Polo, con la decisione di invitare tutti al voto al di là delle scelte di merito che consapevolmente rivendichiamo. La risposta ai referendum è un NO grande come una casa a questo governo, è tempo che Berlusconi ne prenda atto. Minimizzare, come ha fatto dopo le amministrative, sarebbe irresponsabile e dannoso per gli interessi nazionali".
Così commenta il risultato del referendum Sacconi, Ministro del Welfare, durante un intervento all’assemblea di Assolombarda: "Bisognerà tenere conto delle decisioni che l'elettorato ha espresso in queste ore".
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È presente 1 commento
aria nuova e posti liberi-incarichi di grande responsabilità a mario monti e stefano rodota' o dobbiamo andare avani con i soliti capipopolo senza laurea?
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