martedì, giugno 07, 2011
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto allo scrittore Claudio Magris che lo scorso sabato sul Corriere della Sera aveva denunciato l’assuefazione alle tragedie del mare che coinvolgono i migranti in viaggio verso il continente.

Volontariatoggi - Napolitano ha lanciato un appello, che riguarda anche l’Unione europea affinché venga stroncato il traffico di esseri umani, reagendo «con forza» all’indifferenza che sempre più circonda il dramma dell’immigrazione. “Occorre - ha scritto Napolitano - reagire con forza, moralmente e politicamente, all’indifferenza: oggi, e in concreto, rispetto all’odissea dei profughi africani in Libia, o di quella parte di essi che cerca di raggiungere le coste siciliane come porta della ricca – e accogliente? – Europa”. “Stroncare questo traffico, prevenire nuove, continue partenze per viaggi della morte (ben più che «viaggi della speranza”) e aprirsi – regolandola – all’accoglienza: è questo il dovere delle nazioni civili e della comunità europea e internazionale, è questo il dovere della democrazia”.

Il capo dello Stato ha anche sottolineato come “le notizie relative ai duecento, forse trecento esseri umani scomparsi giorni fa in acque tunisine non riuscendo a salvarsi da un barcone travolto dalle onde, sono sparite dai giornali e dai telegiornali prima ancora che si sapesse qualcosa di più sull’accaduto. E con eguale rapidità è sembrata cessare la nostra inquietudine per un fatto così atroce”.

“La comunità internazionale, e innanzitutto l’Unione europea, non possono restare inerti - prosegue Napolitano- dinanzi al crimine che quasi quotidianamente si compie organizzando la partenza dalla Libia, su vecchie imbarcazioni ad alto rischio di naufragio, di folle disperate di uomini, donne, bambini”.

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