venerdì, giugno 17, 2011
È in corso da alcune ore nel paese la manifestazione di protesta contro il divieto di guida per le donne: diverse cittadine sfideranno il divieto mettendosi al volante e aderendo alla prima giornata di disobbedienza civile promossa attraverso i social network dall’organizzazione ‘Women2drive’ .

Agenzia Misna - Secondo il quotidiano arabo edito a Londra ‘Al Quds Al Arabi’, “è il vento del cambiamento che soffia nel mondo arabo e che ha provocato la caduta dei regimi in Egitto e Tunisia e invogliare le donne saudite ad ottenere maggior libertà e rivendicare il loro diritti”. “Un fatto – osserva il quotidiano, per cui sono circa 7000 le donne che parteciperanno oggi alla campagna intitolata ‘guiderò la mia automobile il 17 giugno’ – impensabile fino ad appena un anno fa”. Ma lo scontro fra le attiviste che chiedono meno discriminazioni nei confronti degli uomini, rivendicando i loro diritti, e le fasce più conservatrici del paese, non si svolge solo per le strade e autostrade del regno.

Su ‘facebook’ le attiviste hanno pubblicato un decalogo per la guida di oggi raccomandando alle donne di portare il velo, alzare la bandiera saudita e la foto del re Abdullah, di essere accompagnate da un uomo, di guidare solo nelle città ed avere una patente internazionale.

Alcune di loro hanno già attuato la loro ‘rivolta’ e messo su ‘YouTube’ il filmato che le ritrae coperte dal ‘niqab’, il velo nero che lascia scoperti gli occhi, mentre, all’alba di oggi, si dirigono al supermercato, ad accompagnare i figli a scuola, o in ospedale.

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