Salvatore Parolisi, marito di Carmela Melania Rea e unico testimone della sua scomparsa, è stato interrogato ieri per otto ore. L’interrogazione si è svolta fino a tarda notte a Somma Vesuviana, dove Salvatore è ritornato per stare con la figlia e la famiglia. I PM l’hanno raggiunto per interrogarlo.
della nostra Federica Scorpo
Ci sono forti indizi che sconfesserebbero la sua ricostruzione sulla scomparsa di Melania, sul pianoro di Colle San Marco. Emerge infatti dai tabulati telefonici che il marito della donna, tra le 14 e 14.15, ha agganciato una cella telefonica di Ripe, luogo in cui Melania è stata ritrovata. La donna sarebbe scomparsa secondo la sua testimonianza alle 14:30 mentre il telefonino aggancerebbe quasi mezz’ora prima la cella telefonica del luogo del ritrovamento di Melania morta e straziata dalle coltellate. Al momento Salvatore è il sospettato numero uno, anche se continua ad essere solo una persona informata sui fatti in quanto mancano prove scientifiche. L’interrogatorio di ieri è stato probabilmente fatto proprio in funzione di questi indizi che contraddicono la sua testimonianza.
Inoltre, è stato confermato che Melania sia stata accoltellata in due momenti: il primo è quello mortale, quando la donna è morta appunto per dissanguamento dopo violente coltellate, le altre invece sarebbero state inflitte in un secondo momento forse per depistare le indagini. Quest’ aspetto la dice lunga sul probabile colpevole, perché secondo i criminologi si depista quando si ha un legame con la persona. Se fosse stato uno sconosciuto molto probabilmente non sarebbe ritornato sul luogo a provare il depistaggio con altre coltellate, la siringa e il laccio emostatico.
Rimane al centro della questione il dubbio che Melania non sia mai stata in quel boschetto, come riportano le testimonianze che riconoscono Salvatore ma non Melania. L’ipotesi quindi è che Melania si trovasse in macchina con l’assassino o per sua volontà o minacciata. Infatti, un altro aspetto che in questi giorni ha destato sospetto è il fatto che la donna sia uscita senza borsa, che è stata ritrovata a casa. Difficilmente una donna esce senza borsa e specialmente con una bambina così piccola.
Misteriosa sarebbe anche la scelta di Melania rispetto al tragitto che avrebbe percorso per andare al bar in cerca di un bagno: avrebbe scelto praticamente il più lungo. Misteriosi sono anche i motivi per cui il marito avrebbe aspettato circa un’ora per dare l’allarme. Così come la frase inspiegabile: “Me l’hanno presa”, detta da Salvatore all’amico Raffaele. Chi doveva prenderla? Salvatore se l’aspettava?
Parolisi avrebbe tuttavia dichiarato che non avrebbe mai lasciato Melania e che quello con la soldatessa era solo un flirt. Delusione quindi per la caporale ventisettenne, che invece ha dichiarato che stavano progettando un futuro in comune.
In ogni caso, ad oggi non emerge ancora una prova schiacciante e le indagini restano su un piano indiziario senza alcun riscontro oggettivo…
della nostra Federica ScorpoCi sono forti indizi che sconfesserebbero la sua ricostruzione sulla scomparsa di Melania, sul pianoro di Colle San Marco. Emerge infatti dai tabulati telefonici che il marito della donna, tra le 14 e 14.15, ha agganciato una cella telefonica di Ripe, luogo in cui Melania è stata ritrovata. La donna sarebbe scomparsa secondo la sua testimonianza alle 14:30 mentre il telefonino aggancerebbe quasi mezz’ora prima la cella telefonica del luogo del ritrovamento di Melania morta e straziata dalle coltellate. Al momento Salvatore è il sospettato numero uno, anche se continua ad essere solo una persona informata sui fatti in quanto mancano prove scientifiche. L’interrogatorio di ieri è stato probabilmente fatto proprio in funzione di questi indizi che contraddicono la sua testimonianza.
Inoltre, è stato confermato che Melania sia stata accoltellata in due momenti: il primo è quello mortale, quando la donna è morta appunto per dissanguamento dopo violente coltellate, le altre invece sarebbero state inflitte in un secondo momento forse per depistare le indagini. Quest’ aspetto la dice lunga sul probabile colpevole, perché secondo i criminologi si depista quando si ha un legame con la persona. Se fosse stato uno sconosciuto molto probabilmente non sarebbe ritornato sul luogo a provare il depistaggio con altre coltellate, la siringa e il laccio emostatico.
Rimane al centro della questione il dubbio che Melania non sia mai stata in quel boschetto, come riportano le testimonianze che riconoscono Salvatore ma non Melania. L’ipotesi quindi è che Melania si trovasse in macchina con l’assassino o per sua volontà o minacciata. Infatti, un altro aspetto che in questi giorni ha destato sospetto è il fatto che la donna sia uscita senza borsa, che è stata ritrovata a casa. Difficilmente una donna esce senza borsa e specialmente con una bambina così piccola.
Misteriosa sarebbe anche la scelta di Melania rispetto al tragitto che avrebbe percorso per andare al bar in cerca di un bagno: avrebbe scelto praticamente il più lungo. Misteriosi sono anche i motivi per cui il marito avrebbe aspettato circa un’ora per dare l’allarme. Così come la frase inspiegabile: “Me l’hanno presa”, detta da Salvatore all’amico Raffaele. Chi doveva prenderla? Salvatore se l’aspettava?
Parolisi avrebbe tuttavia dichiarato che non avrebbe mai lasciato Melania e che quello con la soldatessa era solo un flirt. Delusione quindi per la caporale ventisettenne, che invece ha dichiarato che stavano progettando un futuro in comune.
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È presente 1 commento
io penso che parolisi e' un gran bugiardo ,se loro sono usciti da casa alle 14.10 secondo un testimone che li visti uscire di casa. io non credo che la signora melania esca di casa per andare ad una gita senza andare al bagno di casa sapendo di andare su quel monte e loro appena arrivati dopo pochi minuti guarda caso lei cerca il bagno e sparisce ma che aspettano i genitori a farlo fuori.
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