venerdì, maggio 20, 2011
Otto navi da guerra delle forze di Muammar Gheddafi sono state affondate la notte scorsa durante nuovi attacchi aerei condotti dalla Nato sui porti di Tripoli, Homs e Sirte.

Agenzia Misna - Lo ha annunciato l’Alleanza atlantica in una nota in cui il vice-comandante delle operazioni in Libia, Russ Harding, ha affermato che “visto il ricorso sempre più frequente alla forza navale (da parte dei governativi, ndr), la Nato non aveva altra scelta che intraprendere azioni decisive per proteggere la popolazione civile e le sue forze marittime”.
Sarebbero finora circa 800.000 le persone scappate dalla Libia a causa della guerra per tornare nei paesi di provenienza, in particolare nell’Africa Sub-Sahariana: lo ha detto Ugo Melchionda, funzionario della sede di Roma dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), in occasione, ieri, di una conferenza dal titolo ‘Voci del mondo arabo in Italia’, organizzata presso la sede di Radio Vaticana. Secondo Melchionda, 330.000 sono fuggite in Tunisia, altre 300.000 in Egitto, gente che “ha perso il lavoro ed è in difficoltà. Occorre riportarli nei loro paesi d’origine – ha aggiunto il rappresentante dell’Oim – ma per questo sono necessarie le risorse adeguate”.

Sul fronte interno, secondo l’Unicef, servono almeno 20 milioni di dollari per assistere in particolare donne e bambini: “La situazione umanitaria non fa che deteriorarsi e la crisi impera” ha ammonito il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon.

E mentre secondo ‘Al-Jazeera’ gli insorti si preparerebbero alla “battaglia finale” nei pressi della città orientale di Ajdabiya, nell’est, il governo di Tripoli ha definito “deludente” il discorso con cui Barack Obama ieri ha ribadito che Gheddafi dovrà inevitabilmente lasciare il potere. Un portavoce del governo ha anche negato che il ministro del petrolio Shukri Ghanem abbia abbandonato l’esecutivo, affermando che si troverebbe in missione all’estero.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa