Questa mattina in occasione della giornata celebrativa del 150° anniversario dell'Unità d'Italia una corona di alloro è stata deposta al Pantheon sulla tomba di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia la cui proclamazione avvenne a Torino il 17 marzo 1861.
di Fabio Gioffrè
Alla cerimonia hanno presenziato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e i presidenti del Consiglio, Silvio Berlusconi, del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini. Oltre ad altri ministri del Governo erano presenti anche esponenti della famiglia Savoia.
Ieri sera è stata celebrata la "Notte Tricolore", in collegamento su Rai Uno da Piazza del Quirinale e con altre piazze italiane. Era presente il Presidente della Repubblica che ha pronunciato un discorso celebrativo sottolineando che "oggi stiamo festeggiando il meglio della nostra storia: abbiamo avuto momenti brutti, abbiamo commesso errori, abbiamo vissuto pagine drammatiche, ma abbiamo fatto tante cose grandi e importanti". E la cosa più importante - ha voluto evidenziare - è stata unirsi, come altri paesi europei avevano già fatto. «Ne abbiamo passato tante e - ha assicurato - passeremo anche le prove che abbiamo di fronte in un mondo forse più difficile. Ognuno ha i suoi problemi, i suoi interessi e le sue idee. Discutiamo e battagliamo. Ma ciascuno di noi deve sempre ricordare che è parte di qualcosa di più grande, che è appunto la nostra nazione, la nostra patria, la nostra Italia. E se saremo uniti sapremo vincere tutte le difficoltà che ci attendono».
Le celebrazioni sono in corso oggi in ogni città d'Italia.
di Fabio GioffrèAlla cerimonia hanno presenziato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e i presidenti del Consiglio, Silvio Berlusconi, del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini. Oltre ad altri ministri del Governo erano presenti anche esponenti della famiglia Savoia.
Ieri sera è stata celebrata la "Notte Tricolore", in collegamento su Rai Uno da Piazza del Quirinale e con altre piazze italiane. Era presente il Presidente della Repubblica che ha pronunciato un discorso celebrativo sottolineando che "oggi stiamo festeggiando il meglio della nostra storia: abbiamo avuto momenti brutti, abbiamo commesso errori, abbiamo vissuto pagine drammatiche, ma abbiamo fatto tante cose grandi e importanti". E la cosa più importante - ha voluto evidenziare - è stata unirsi, come altri paesi europei avevano già fatto. «Ne abbiamo passato tante e - ha assicurato - passeremo anche le prove che abbiamo di fronte in un mondo forse più difficile. Ognuno ha i suoi problemi, i suoi interessi e le sue idee. Discutiamo e battagliamo. Ma ciascuno di noi deve sempre ricordare che è parte di qualcosa di più grande, che è appunto la nostra nazione, la nostra patria, la nostra Italia. E se saremo uniti sapremo vincere tutte le difficoltà che ci attendono».
Le celebrazioni sono in corso oggi in ogni città d'Italia.
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