mercoledì, febbraio 02, 2011
L'Intifada in Egitto continua e l'opposizione annuncia che resterà in piazza fino alla partenza di Mubarak, che ieri sera ha annunciato che non si ricandidera'.

Ansa.it - Proposta che le opposizioni e la piazza tuttavia bocciano, chiedendo che il rais se ne vada subito, mentre l'esercito chiede che la gente liberi le strade e torni a casa. Intanto internet ha ripreso a funzionare e il coprifuoco è stato ridotto di due ore. E sono in corso contatti fra il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ed i manifestanti della piazza Tahrir. La piazza non sta accogliendo l'invito dell'esercito di ritornare a casa a riprendere la vita di tutti i giorni. Migliaia di manifestanti sono nella grande piazza Tahrir ed è continuo il flusso di persone che arrivano per unirsi al quinto giorno di 'occupazione' della piazza. I manifestanti organizzano cortei improvvisati intorno alla rotonda centrale, preparano megastriscioni da appendere nel pomeriggio con pittura e pennelli. Molti si passano i giornali dell'opposizione con le fotografie della grande manifestazione di ieri. Al centro della piazza un gruppo di circa 20 Ulema sta tenendo un comizio mentre sull'altro lato della piazza i manifestanti continuano ad inneggiare lo slogan di questa protesta popolare: "fuori, fuori". L'atmosfera della piazza è tranquilla anche se giungono notizie della formazione di cortei pro Mubarak al Cairo, ma anche a Ismailia e a Suez.

Intanto scontri e sassaiole si stanno verificando sul lato nord di Piazza Tahrir tra sostenitori e oppositori del presidente Hosni Mubarak, non lontano dal Museo archeologico. Almeno una decina di persone sono rimaste ferite in piazza Tahrir negli sporadici scontri verificatisi tra manifestanti pro e contro Mubarak. Lo ha constatato l'Ansa sul posto.

PORTAVOCE ESERCITO, ANDATE A CASA, TORNI NORMALITA' - Il portavoce dell'esercito egiziano ha lanciato un appello ai manifestanti ancora in piazza attraverso la Tv di stato invitandoli a tornare a casa per garantire la sicurezza. Il portavoce ha aggiunto che le richieste venute dalla protesta hanno avuto ascolto e ora quello che devono fare è aiutare il paese "a tornare alla vita normale". Il coprifuoco, intanto, è stato ridotto di due ore da oggi. Partirà alle 17 e rimarrà in vigore fino alle 8 del mattino.

TV: SOSPESA ATTIVITA' PARLAMENTO, ATTESA RICORSI - L'attività del parlamento è stata sospesa in attesa che i tribunali si pronuncino sui ricorsi sull'esito delle elezioni legislative di novembre contestate dall'opposizione. Lo ha detto la televisione di stato.

OBAMA PRESSA MUBARAK -"La transizione cominci ora": non é stato un appello, è stato un ordine quello che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dato da Washington al presidente dell'Egitto, Hosni Mubarak. In un intervento attesissimo, e durato solo quattro minuti, Obama ha pesato con estrema cautela ogni singola parola della sua dichiarazione. Ma nei confronti di Mubarak è stato chiarissimo: il suo discorso televisivo per quanto importante non è stato sufficiente, e gli Stati Uniti si aspettano che "la transizione cominci ora, subito". "Anche il presidente Mubarak ha riconosciuto che lo status quo (in Egitto) non è sostenibile e che serve un cambiamento - ha affermato Obama -. Per l'Egitto si è aperto un capitolo nuovo", Mubarak deve prenderne atto e garantire "subito" una transizione ordinata e pacifica.

DIP.STATO USA CONFERMA CONTATTO CON EL BARADEI - Il Dipartimento di Stato Usa, in una dichiarazione diffusa al cairo, ha confermato che l'ambasciatore Usa in Egitto, Margaret Scobey, ha avuto oggi un "contatto" con l'ex direttore generale dell'Aiea ed esponente dell'opposizione, Mohamed El Baradei. Il colloquio è avvenuto nell'ambito di un'intensa attività di relazioni compiuta "negi ultimi giorni" per far giungere "ad un'ampia gamma di rappresentanti della politica e della società civile al Cairo" il "forte sostegno" americano "ad una transizione ordinata" in Egitto.

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