lunedì, gennaio 31, 2011
Nella corsa al nucleare con il rivale indiano, il Pakistan ha raddoppiato, negli utlimi giorni, le proprie dotazioni belliche, arrivando a possedere ben 100 bombe.

PeaceReporter - Aumentando la produzione di uranio e plutonio, Islamabad ha così superato Nuova Delhi. Solo quattro anni fa, il Pakistan possedeva tra le 30 e le 60 testate. La competizione nucleare alimente i timori statunitensi che le armi possano finire in mano ai terroristi. In più, una delle prioritità dell'agenda politica della Casa Bianca nel subcontinente è quella di rafforzare i rapporti con Islamabad, paese strategico per la guerra al terrore, e migliorare le relazioni economiche, politiche e militari con Nuova Delhi. La corsa al nucleare è deleteria nel raggiungimento di questi obiettivi.

Si è espresso sull'argomento l'ambasciatore pakistano Zamir Akram, nel corso dei colloqui di Ginevra sul disarmo: gli Stati Uniti e le altre potenze "non possono usare due pesi e due misure e discriminare", ha tuonato Akram, commentando la proposta di imporre un bando globale della produzione di uranio e plutonio destinati ad uso militare. Questo bando, elemento imprescindibile del programma anti-proliferazione di Obama, necessita del consenso internazionale e, finora, il Pakistan si è opposto. Se Islamabad ha prodotto negli ultimi anni più armi, si ritiene infatti che Nuova Delhi abbia una quantità maggiore di materiale fissile nei suoi arsenali e quindi, nel lungo tempo, godrebbe di un vantaggio, ulteriormente accentuato dall'accordo per il nucleare civile concluso da Washington e Nuove Delhi nel 2008.

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