Circa 20.000 documenti e fotografie costituiscono la base di un archivio pubblico sulle stragi del 1994 inaugurato oggi presso il Memoriale del genocidio di Kigali.
Agenzia Misna - La ricerca e la catalogazione del materiale, disponibile anche su piattaforma digitale, è stata coordinata dalla Commissione nazionale per la lotta contro il genocidio insieme con la fondazione inglese Aegis Trust. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il ministro della Difesa Bernard Makuza, secondo il quale i documenti costituiscono la base di un lavoro di ricerca ancora complesso. “Aver accesso a tutte queste testimonianze - ha detto Yves Kamuronsi, il direttore dell’archivio - dà conforto e speranza”. Il Memoriale del genocidio sorge nel quartiere di Gisozi, alle pendici di una collina dove si stima siano sepolte almeno 250.000 vittime delle stragi. Tra l’aprile e il luglio 1994 furono uccise tra le 500.000 e le 800.000 persone, per lo più tutsi e hutu moderati. Da più di 16 anni, il presidente Paul Kagame fonda il suo potere anche sull’idea di aver fermato le stragi e avviato una fase di riconciliazione nazionale
Agenzia Misna - La ricerca e la catalogazione del materiale, disponibile anche su piattaforma digitale, è stata coordinata dalla Commissione nazionale per la lotta contro il genocidio insieme con la fondazione inglese Aegis Trust. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il ministro della Difesa Bernard Makuza, secondo il quale i documenti costituiscono la base di un lavoro di ricerca ancora complesso. “Aver accesso a tutte queste testimonianze - ha detto Yves Kamuronsi, il direttore dell’archivio - dà conforto e speranza”. Il Memoriale del genocidio sorge nel quartiere di Gisozi, alle pendici di una collina dove si stima siano sepolte almeno 250.000 vittime delle stragi. Tra l’aprile e il luglio 1994 furono uccise tra le 500.000 e le 800.000 persone, per lo più tutsi e hutu moderati. Da più di 16 anni, il presidente Paul Kagame fonda il suo potere anche sull’idea di aver fermato le stragi e avviato una fase di riconciliazione nazionale| Tweet |
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