Un ringraziamento particolare al Papa Benedetto XVI per aver convocato il Sinodo dei vescovi del Medio Oriente, “un’occasione per mettere il dito sulle nostre piaghe e sulle nostre paure, ma anche per esprimere le nostre attese e le nostre speranze”.
Agenzia Misna - E' con queste parole che comincia il messaggio di auguri per il Natale del Patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Fouad Twal. “Un incontro che ha anche sottolineato l'importanza del dialogo ecumenico e interreligioso” sottolinea il patriarca, auspicando “che questo dialogo possa progredire non solamente all’interno di circoli intellettuali, tra gli studiosi e i teologi, ma in tutte le classi delle società, divenendo sempre più un dialogo di vita”. Tracciando un bilancio breve bilancio degli eventi che hanno segnato quest’anno la regione, il religioso sottolinea l’importanza della ripresa dei colloqui tra la Santa Sede e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) e la costruzione del nuovo ospedale psichiatrico di Betlemme. Inevitabile, in questo contesto, un riferimento “al fallimento dei colloqui di pace diretti tra Israele e l’Autorità Palestinese” sottolineando però che “tale fallimento non ci può lasciare nella disperazione. Continuiamo a credere che in entrambe le parti in conflitto e così pure all’interno della comunità internazionale ci siano uomini di buona volontà, che si prodigheranno per unire le loro energie e il loro impegno per la pace” desiderando allo stesso tempo “che l’Europa possa giocare un ruolo più importante in questo processo”. Proseguendo nel messaggio, il monsignor parla di una comunità “sconvolta e turbata” di fronte al massacro dei cristiani di Bagdad nella Chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. “Queste vittime innocenti si aggiungono alle migliaia di vittime del fondamentalismo e della violenza, piaghe che stanno affliggendo l’Iraq” prosegue il patriarca affidando, in conclusione del messaggio l’auspicio ad una riconciliazione tra i nostri popoli, tra Israeliani e Palestinesi. È tempo di impegnarci insieme per una pace sincera, giusta e definitiva”.
Agenzia Misna - E' con queste parole che comincia il messaggio di auguri per il Natale del Patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Fouad Twal. “Un incontro che ha anche sottolineato l'importanza del dialogo ecumenico e interreligioso” sottolinea il patriarca, auspicando “che questo dialogo possa progredire non solamente all’interno di circoli intellettuali, tra gli studiosi e i teologi, ma in tutte le classi delle società, divenendo sempre più un dialogo di vita”. Tracciando un bilancio breve bilancio degli eventi che hanno segnato quest’anno la regione, il religioso sottolinea l’importanza della ripresa dei colloqui tra la Santa Sede e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) e la costruzione del nuovo ospedale psichiatrico di Betlemme. Inevitabile, in questo contesto, un riferimento “al fallimento dei colloqui di pace diretti tra Israele e l’Autorità Palestinese” sottolineando però che “tale fallimento non ci può lasciare nella disperazione. Continuiamo a credere che in entrambe le parti in conflitto e così pure all’interno della comunità internazionale ci siano uomini di buona volontà, che si prodigheranno per unire le loro energie e il loro impegno per la pace” desiderando allo stesso tempo “che l’Europa possa giocare un ruolo più importante in questo processo”. Proseguendo nel messaggio, il monsignor parla di una comunità “sconvolta e turbata” di fronte al massacro dei cristiani di Bagdad nella Chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. “Queste vittime innocenti si aggiungono alle migliaia di vittime del fondamentalismo e della violenza, piaghe che stanno affliggendo l’Iraq” prosegue il patriarca affidando, in conclusione del messaggio l’auspicio ad una riconciliazione tra i nostri popoli, tra Israeliani e Palestinesi. È tempo di impegnarci insieme per una pace sincera, giusta e definitiva”.| Tweet |
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