giovedì, dicembre 09, 2010
E' di un morto e diversi feriti il bilancio degli scontri seguiti alla proclamazione dei risultati del primo turno delle presidenziali ad Haiti.

Ansa.it - Nel voto del 28 novembre Jude Celestin,
candidato del partito del presidente Rene' Preval, e' risultato secondo dietro a Mirlande Manigat ma in vantaggio sul cantante pop Michel Martelly. Violente le proteste, durante le quali il quartier generale del partito al potere era stato dato alle fiamme. Da Preval e' arrivato un appello alla calma.. Quella di oggi e' stata una giornata ad altissima tensione a Port-Au-Prince, dove il quartier generale del partito al potere e' stato dato alle fiamme, mentre qualche ora dopo il presidente uscente Rene' Preval ha fatto un appello alla calma. Oltre alla capitale, l'altra citta' al centro delle manifestazioni e' stata Les Cayes (sud del paese), dove una persona e' morta e altre dieci sono rimaste ferite nel tentativo - affermano i media locali - di prendere d'assalto un ufficio elettorale.

Al centro dei disordini ci sono i risultati delle presidenziali dello scorso 28 novembre, sulla cui regolarita' seri dubbi sono giunti anche dall'ambasciata americana nel paese, il piu' povero dell'America Latina. Il candidato del partito del presidente Preval, Jude Celestin (22,5% dei voti) e' arrivato secondo superato da Mirlande Manigat (31,4%), ma in vantaggio di solo 6.000 voti circa sul popolare cantante Michel Martelly. Migliaia di manifestanti, per la maggior parte giovani, sono oggi confluiti verso il centro di Port-au-Prince, subito bloccati dalle forze della sicurezza, che hanno loro impedito di avvicinarsi al palazzo presidenziale. La protesta si e' quindi sparsa in altri quartieri, mentre molti dei manifestanti innalzavano ritratti di Martelly, battendo le mani e cantando per esprimere il loro malcontento. Simile lo scenario anche nella citta' di Les Cayes.

Al centro delle contestazioni c'e' quindi proprio Martelly, noto come 'Sweet Micky' - 49 anni, celebre per i testi provocatori - astro della musica nazionale kompa, scivolato appunto al terzo posto alle spalle di Celestin, che i sostenitori di Martelly accusano di brogli. Sia il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon sia gli Stati Uniti hanno puntato l'indice proprio contro presunte irregolarita'. Parlando esplicitamente di possibili ''brogli'', il segretario generale Onu ha fatto sapere da New York che e' ''fermamente determinato a sostenere elezioni libere e oneste''. Poco prima, l'ambasciata Usa a Port-au-Prince si era riferita a risultati ''incoerenti, invitando nel contempo la popolazione alla calma''. Gli Usa si sono anche offerti di analizzare i dati alla ricerca di eventuali brogli. Sullo sfondo delle tensioni odierne rimangono i tragici dati sull'epidemia del colera, che in tutto il paese ha gia' ucciso poco piu' 2 mila persone. Al centro dell'emergenza ci sono poi anche le accuse contro l'esercito nepalese presenti a Haiti, che ha duramente respinto un rapporto secondo il quale i caschi blu dell'Onu provenienti dal loro Paese sarebbero l'origine dell'epidemia.


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