mercoledì, luglio 28, 2010
Sarà la presidente Cristina Fernández a rendere omaggio oggi alla ‘Casa Rosada’ alle spoglie della cittadina messicana Cristina Cialceta e del francese Yves Domergue, ‘desaparecidos’ durante l’ultima dittatura (1976-1983), identificati a 34 anni dalla loro scomparsa.

Agenzia Misna - I resti dei due ‘desaparecidos’ sono stati rinvenuti sepolti in una fossa senza nome nel cimitero pubblico di Melincué, 340 chilometri a nord-ovest di Buenos Aires, un piccolo villaggio rurale della provincia di Santa Fe. Secondo le indagini, i due scomparsi furono seppelliti a Melincué il 29 settembre 1976, tre giorni dopo che il proprietario di un appezzamento di terra li aveva ritrovati, uccisi, al margine di una strada. Tre decenni più tardi, la vicenda è stata ricostruita grazie alla tenacia dei loro congiunti e di alcuni abitanti di Melincué che, venuti a conoscenza, delle due sepolture, hanno chiesto e ottenuto ascolto dalla segreteria per i diritti umani di Santa Fe che si è messa al lavoro per l’identificazione. Mancano ancora molti pezzi al mosaico: di certo si sa che Cristina e Yves furono sequestrati da agenti della dittatura a Rosario, ma si sono perse le tracce di alcuni testimoni che li avrebbero visti in un centro di detenzione clandestina.

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