sabato, maggio 01, 2010
Lavoro, solidarietà ma anche migranti e integrazione sono oggi i temi intorno a cui si sviluppa la festa del lavoro su cui si è allungata l'ombra dei dati Istat resi noti ieri, secondo i quali il numero delle persone in cerca di occupazione, per il mese di Marzo, era due milioni e 194.000 con una crescita del 2,7% su base mensile e del 12% rispetto ad un anno fa.

Agenzia Misna - Il tasso di disoccupazione totale ha raggiunto quindi '8,8%, più 0,2% rispetto al mese precedente e più 1% rispetto a Marzo 2009. Il tasso di inattività raggiunge adirittura il 37,8%, livello senza precedenti dal 2002. La sola disoccupazione giovanile si attesta al 27,7%, in aumento del 2,9% rispetto all'anno scorso. I tre grandi sindacati, per la ricorrenza odiena hanno scelto Rosarno, il paese nella piana di Gioia Tauro teatro della rivolta dei braccianti immigrati di Gennaio; per richiamare l'attenzione anche sul lavoro degli immigrati e i relativi specifici problemi, un corteo è partito stamani nell’area dello stabilimento ex-Rognetta e ha raggiunto piazza Valarioti per il comizio conclusivo dei tre segretari generali, Bonanni (Cisl), Epifani(Cgil) e Angeletti (Uil).

In Sicilia, a Portella della Ginestra (Palermo), a 63 anni dalla strage dei braccianti uccisi mentre manifestavano per i loro diritti, una manifestazione ha unito lotta alla mafia, antifascismo e Resistenza anche con la presenza dell'Associazione nazionale dei partigiani. A Roma è in corso il tradizionale concertone di piazza San Giovanni che ha per tema “Il colore delle parole” trasmesso in diretta su Raitre dalle 15.15 fino a dopo la mezzanotte. “Combattere disoccupazione e povertà creando 100.000 nuovi posti lavoro, sostenere le imprese, più case e infrastrutture” sono stati i temi dell'iniziativa regionale lombarda a Bergamo. Migliaia di persone hanno marciato nelle strade di Milano per la “EuroMayday Parade”, la manifestazione auto-organizzata “per mostrare l’orgoglio, la gioia e la rabbia dei precari e delle precarie” sin dal 2001 al 2010. Il 1° Maggio è stato ricordato anche a Torino , Napoli e l'Aquila. Un anno dopo il terremoto, in piazza Duomo, cuore del centro storico del capoluogo abruzzese ancora chiuso agli abitanti,
i rappresentanti sindacali hanno ricordato: “Qui l’economia è ancora ferma, per noi questa è la 'festa del non lavoro'”. Per la giornata anche agitazioni e scioperi; "tra le tante iniziative - scrive "L'Avvenire dei lavoratori" - i dipendenti Agile (ex-Eutelia) protestano davanti alla sede della società ad Arezzo, quelli umbri della Basell si danno appuntamento a Terni. L’ultima che si sono inventati gli operai della Vynils, cioè i protagonisti dell’Isola dei cassintegrati, è “la festa del 2 maggio”. Ovvero: una festa del lavoro che si prolunga per due giorni, che inizia il primo e prosegue il 2, una sorta di kermesse all’Asinara, piccola Woodstock sarda a metà fra festa del lavoro e happening politico musicale; hanno inoltre incrociato le braccia gli addetti del commercio della Toscana, dell’Alto Adige e di tutte le altre regioni in cui è stata concessa la deroga per aprire i negozi. Anche le associazioni dei consumatori rilanciano l’appello: “Non fate acquisti quel giorno”."


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