sabato, maggio 08, 2010
“L'Angola possiede 30 milioni di ettari di terre vergini ancora da coltivare per procedere allo sviluppo dell’agricoltura nazionale già avviato con il credito di 350 milioni di dollari sbloccato quest'anno a favore dei piccoli e medi produttori e dei pescatori”.

Agenzia Misna - Lo ha detto il vice presidente della Repubblica angolana, Fernando da Piedade Dias dos Santos, inaugurando l'incontro ministeriale della XXVI Conferenza regionale per l'Africa dell'Organizzazione Onu per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) in corso da Lunedì a Luanda. Dedicata al tema “Investire nell'agricoltura per una sicurezza alimentare sostenibile”, la conferenza riunisce i ministri dell'Agricoltura di 53 paesi africani chiamati a confrontarsi sull'impatto dei cambiamenti climatici, sulla sicurezza alimentare delle popolazioni e sulle necessarie riforme da avviare per raggiungere nei prossimi decenni l'autosufficienza e una produzione sostenibile. Il progetto ideato dal governo angolano prevede anche la promozione di alcuni centri agro-industriali in diverse zone del paese per favorire l'insediamento di lavoratori agricoli e aumentare la produzione grazie a competenze tecniche e attrezzature più moderne: si tratta di lottare in modo sostenibile contro fame e povertà, frenando l'esodo rurale e garantendo uno sviluppo armonioso per le comunità contadine. L’Angola si propone di valorizzare le risorse idriche dei 47 bacini idrografici ubicati sul proprio territorio, aiutando sia gli abitanti delle città sia i centri rurali con il programma "Acqua per tutti". Da Piedade Dias dos Santos ha anche insistito sulla necessità che "i paesi africani lavorino insieme per condividere esperienze, conoscenze e tecniche tradizionali e moderne". I ministri dell'Agricoltura africani, riuniti fino a stasera nella capitale angolana, devono anche eleggere il nuovo presidente per l'Africa dell'organizzazione internazionale.

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