Da qualche ora vengono consegnati porta a porta nelle regioni di Maule e Bio-bío gli aiuti inviati dal governo a sostegno delle popolazioni colpite lo scorso Sabato da un terremoto che ha causato finora 796 vittime accertate.
Agenzia Misna - Con 22 voli partiti dall’aeroporto di Santiago, 2000 tonnellate di acqua potabile, latte, riso e altri beni indispensabili hanno raggiunto le regioni disastrate. Gli aiuti sono stati presi in carico da protezione civile, Croce Rossa ed esercito che si sono incaricati della distribuzione. Esperti e funzionari del ministero delle Opere pubbliche hanno contemporaneamente visitato infrastrutture e edifici privati per una valutazione dei danni e per la creazione di un apposito registro che servirà ai fini della ricostruzione. Secondo dichiarazioni del ministro delle Opere pubbliche, Sergio Bitar, l’intero sistema stradale del paese è stato ripristinato e nessuna località è più isolata. Un fatto che dovrebbe consentire di accelerare la distribuzione degli aiuti per i quali si stanno utilizzando anche elicotteri. A facilitare i soccorsi, secondo il governo è stata anche la decisione di estendere il coprifuoco nelle province di Concepción e Arauco dove nei giorni scorsi erano avvenuti molti episodi di saccheggio con l’esercito costretto a dirottare parte dei suoi sforzi nella prevenzione di problemi di ordine pubblico. Sul fronte politico proseguono infine le polemiche su un mancato allarme maremoto: è stato in particolare l’esercito ad accusare l’Ufficio nazionale per le emergenze del ministero dell’Interno (Onemi) di aver sottovalutato informazioni fornite dal Servizio idrografico oceanografico (Shoa), che avrebbero potuto consentire di salvare vite umane.
Agenzia Misna - Con 22 voli partiti dall’aeroporto di Santiago, 2000 tonnellate di acqua potabile, latte, riso e altri beni indispensabili hanno raggiunto le regioni disastrate. Gli aiuti sono stati presi in carico da protezione civile, Croce Rossa ed esercito che si sono incaricati della distribuzione. Esperti e funzionari del ministero delle Opere pubbliche hanno contemporaneamente visitato infrastrutture e edifici privati per una valutazione dei danni e per la creazione di un apposito registro che servirà ai fini della ricostruzione. Secondo dichiarazioni del ministro delle Opere pubbliche, Sergio Bitar, l’intero sistema stradale del paese è stato ripristinato e nessuna località è più isolata. Un fatto che dovrebbe consentire di accelerare la distribuzione degli aiuti per i quali si stanno utilizzando anche elicotteri. A facilitare i soccorsi, secondo il governo è stata anche la decisione di estendere il coprifuoco nelle province di Concepción e Arauco dove nei giorni scorsi erano avvenuti molti episodi di saccheggio con l’esercito costretto a dirottare parte dei suoi sforzi nella prevenzione di problemi di ordine pubblico. Sul fronte politico proseguono infine le polemiche su un mancato allarme maremoto: è stato in particolare l’esercito ad accusare l’Ufficio nazionale per le emergenze del ministero dell’Interno (Onemi) di aver sottovalutato informazioni fornite dal Servizio idrografico oceanografico (Shoa), che avrebbero potuto consentire di salvare vite umane.
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