mercoledì, marzo 17, 2010
Il 2010 è l'anno internazionale della biodiversità nell'ambito dell'iniziativa ‘Countdown 2010', un'alleanza per la conservazione della biodiversità pan-europea, che ha cinque anni per agire.

Almanacco della Scienza - Il conto alla rovescia cui fa riferimento il nome è un evidente invito a non arrivare tardi all'appuntamento a cui l'Italia, che tra i paesi dell'Unione Europea presenta il più elevato numero e la più alta densità di specie animali e vegetali, non può sottrarsi. Il volume di prossima pubblicazione ‘La conservazione ex situ della biodiversità delle specie vegetali spontanee e coltivate in Italia', promosso dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), si avvale del contributo di 235 studiosi appartenenti a enti di ricerca e alle università. Tra questi, significativa la partecipazione dei ricercatori del Cnr afferenti a diversi istituti: per lo studio degli ecosistemi (Ise), per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa), di biologia agro-ambientale e forestale (Ibaf); per la protezione delle piante (Ipp); di biometereologia (Ibimet); di scienze delle produzioni animali (Ispa); per il sistema produzione animale in ambiente mediterraneo (Ispaam); di genetica vegetale (Igv).

Il lavoro tende complessivamente a fornire una sintesi sulla conservazione ex situ delle specie vegetali, suddivise tra flora autoctona, specie forestali e specie vegetali di interesse agronomico. Inoltre, gli autori hanno dato ampio spazio alla descrizione delle strutture e procedure da seguire per realizzare tale conservazione, allo scopo di trasmetterne ai lettori il ruolo e il valore nel contesto della biodiversità.

Nicoletta Guaragnella

Fonte: Baldi Marina, Istituto di biometeorologia, Firenze, tel. 06/49937680 06/49937680
email baldi@ibimet.cnr.it


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