domenica, febbraio 21, 2010
L’istituzione di una festa nazionale cristiano-musulmana il 25 Marzo, giorno dell’Annunciazione, dovrebbe essere al centro dei colloqui di domani in Vaticano tra Papa Benedetto XVI e il primo ministro del governo di unità nazionale del Libano, Saad Hariri.

Agenzia Misna - Nel riferire la notizia, il quotidiano della Santa Sede L’Osservatore Romano ricorda che l’iniziativa è già stata approvata dal Consiglio dei ministri libanese. Nel documento votato a Beirut si evidenzia che “la Vergine Maria è un denominatore comune per i cristiani e i musulmani, i quali le riservano un posto molto importante nelle rispettive devozioni, così come avviene per la Bibbia e il Corano”. Nel governo di unità nazionale sono rappresentate forze politiche diverse, dal blocco filo-occidentale che fa riferimento ad Hariri al movimento sciita Hezbollah. Nel testo approvato dal Consiglio dei ministri si afferma che la festa del 25 Marzo “celebrerà l’unità culturale e religiosa tra cristiani e musulmani e sarà accompagnata da un programma comune sociale, culturale e religioso”. L'Osservatore Romano sottolinea i forti legami tra la minoranza cristiana e le altre componenti del caleidoscopio libanese. “Da diversi anni – nota il quotidiano - cristiani e musulmani pregano insieme durante il Giorno dell'Annunciazione nel santuario della Vergine di Harisa, a circa 20 chilometri da Beirut, senza che fosse stata decisa fino a ora una giornata di festa nazionale”.


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