venerdì, gennaio 22, 2010
L’AC in cammino verso la Settimana sociale dei cattolici italiani. Nono incontro: l’AC in dialogo per il bene comune nel Lazio. Roma, sabato 23 gennaio presso la Sala della Protomoteca a Roma

In preparazione alle Settimane Sociali della Chiesa Italiana del 2010, la Delegazione regionale del Lazio e la Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica organizzano un incontro pubblico dal titolo “Rifiutare l’illegalità, impegnarsi per la giustizia. L’AC in dialogo per il bene comune nel Lazio”. I lavori si svolgeranno a Roma, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio, sabato 23 gennaio 2010, con inizio alle ore 16.30. Questa di Roma è la nona delle sedici tappe tematiche e territoriali in cui si articola il percorso che l’Azione Cattolica sta realizzando, in tutto il Paese, sugli argomenti che saranno oggetto di discussione durante i lavori della Settimana Sociale prossima, che si svolgerà dal 14 al 17 ottobre 2010 a Reggio Calabria. Si tratta di occasioni di confronto e dialogo con le realtà territoriali nazionali, di momenti di discernimento con la società civile e con le istituzioni pubbliche, per offrire un contributo associativo ad un’adeguata e diffusa preparazione all’appuntamento reggino.

In quanto associazione, impegnata nell’educazione delle persone, dai bambini ai giovani agli adulti, sperimentiamo ogni giorno che educare significa fare il difficile sforzo di richiamare alla coerenza tra ciò che si esprime all’esterno e ciò che si vive, al rifiuto totale di ogni forma di illegalità. Se a questa prospettiva “etica” vanno richiamati tutti i cittadini, a maggior ragione è richiamato chi rappresenta le istituzioni nazionali e locali. Sappiamo quanto questo sia difficile per tutti, ma riteniamo che sia l’unico modo per rinnovare il Paese non solo a parole, ma nei fatti. La “questione legale” come la “questione morale”, per l’Azione Cattolica, è la questione di un’ampia e consapevole conversione al bene comune dei nostri stili di vita.

Legalità quindi non solo come rispetto delle regole che la società si è date ma anche ristoro dell’anima. Potremmo parafrasare per analogia l’affermazione di Paolo Borsellino, trucidato dalla Mafia, che diceva sempre: «... la lotta alla mafia non deve essere soltanto opera distaccata di repressione ma anche movimento culturale, morale ed anche religioso che coinvolga tutti e che abitui a sentire il fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza della contiguità al crimine ed alla complicità...».

La legalità non deve essere solo concetto astratto di formale conformità al dettato di norme, ma movimento culturale e morale che coinvolga tutti (cittadini e pubblici amministratori) e che abitui a sentire il fresco profumo della Libertà e della Giustizia.

All’incontro di Roma interverranno, tra gli altri: l’on. Gianni Alemanno, Sindaco di Roma; Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo e Vice presidente della Conferenza episcopale del Lazio; l’on. Bruno Astorre, Presidente del Consiglio regionale del Lazio; il sociologo Roberto Cipriani dell’Università “Roma Tre”; il dott. Luigi De Ficchy, Procuratore capo di Tivoli; il giornalista Giovanni Anversa. Concluderà i lavori il Presidente nazionale dell’AC, Franco Miano.

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