mercoledì, agosto 05, 2009
Il dialogo e la convivenza pacifica tra le religioni passano anche da una maggiore conoscenza reciproca, che serve soprattutto in un contesto multietnico e multireligioso ad abbattere secolari pregiudizi e a riconoscere gli elementi di unità piuttosto che di divisione.

Agenzia Misna - E’ questo il senso di una iniziativa dell’arcidiocesi di Singapore, di cui dà notizia l’Osservatore Romano, inaugurata alla fine di Luglio con una visita di un gruppo di 80 cattolici di etnia cinese all’antico tempio indù di Sri Krishnan. Nel corso dei prossimi mesi – informa il quotidiano della Santa Sede – analoghe visite si svolgeranno presso i templi di altre religioni. La repubblica di Singapore è un’isola città-stato del sud-est asiatico, densamente abitata, che ha la particolarità di ospitare sul suo territorio diversi gruppi etnici e religiosi. Un piccolo mosaico, costituito da cinesi, malesi e indiani, in cui convivono buddisti (quasi la metà della popolazione), musulmani, taoisti, indù, cristiani. Nel caso della visita al tempio indù organizzata dall’arcidiocesi di Singapore a incuriosire i partecipanti è stato il concetto di Trinità che in forme diverse esiste anche nella religione indù e che è rappresentata dalle figure di Brahma, Vishnu e Shiva: “Una somiglianza con il concetto trinitario di Dio – scrive l’Osservatore Romano – che, al di là delle molte differenze, ha suscitato stupore e curiosità tra molti dei cattolici che hanno partecipato all’incontro”.




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