sabato, agosto 01, 2009
Così il Papa agli atleti dei Campionati mondiali di nuoto

RadioVaticana - Benedetto XVI ha incontrato nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo tecnici, dirigenti e atleti delle nazionali che partecipano ai Campionati del mondo di nuoto, che si chiuderanno domani a Roma. Il Papa ha ricevuto una delegazione di oltre 1000 persone, in rappresentanza di 183 Paesi e di oltre 4000 tra atleti e tecnici. La vitalità della giovinezza, quando non si rifiuta “la fatica di duri allenamenti e si accettano volentieri non pochi sacrifici e privazioni”, è fondamento di un “avvincente spettacolo di disciplina e di umanità, di bellezza artistica e di tenace volontà”. Tutto questo – afferma il Papa – costituisce un’importante lezione di vita: “Lo sport, praticato con passione e vigile senso etico, specialmente per la gioventù, diventa palestra di sano agonismo e di perfezionamento fisico, scuola di formazione ai valori umani e spirituali, mezzo privilegiato di crescita personale e di contatto con la società”.

"La Chiesa – aggiunge il Santo Padre - segue e si prende cura dello sport, praticato non come un fine a se stesso, ma come un mezzo, come strumento prezioso per la formazione perfetta ed equilibrata di tutta la persona":


“Anche nella Bibbia troviamo interessanti riferimenti allo sport come immagine della vita. Ad esempio, l’apostolo Paolo lo ritiene un autentico valore umano, lo utilizza non solo come metafora per illustrare alti ideali etici ed ascetici, bensì pure come mezzo per la formazione dell’uomo e come componente della sua cultura e della sua civiltà”.

Il linguaggio dello sport – spiega il Papa – è universale e “raggiunge specialmente le nuove generazioni”. Veicolare messaggi positivi attraverso lo sport “contribuisce pertanto a costruire un mondo più fraterno e solidale”: “Voi, cari atleti, siete modelli per i vostri coetanei, ed il vostro esempio può essere per loro determinante nel costruire positivamente il loro avvenire. Siate allora campioni nello sport e nella vita!”

Al Santo Padre sono state donate da due campioni mondiali, il tedesco Paul Biedermann e l’italiana Federica Pellegrini, le medaglie d’oro delle singole discipline e un kit da piscina contenente, tra l’altro, accappatoio, tuta e cuffia. Al termine dell’incontro, Benedetto XVI ha ringraziato tecnici ed atleti ad ha augurato loro di “nuotare verso sempre più impareggiabili ideali”.

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