domenica, luglio 12, 2009
“Il XXI secolo verrà plasmato non solo da ciò che accade a Washington o Mosca, ma anche ad Accra”

Agenzia Misna - Con queste parole, Obama ha strappato il primo applauso del parlamento del Ghana attento ed entusiasta per un discorso in cui, il presidente americano, citando anche Martin Luther King rivolgendosi anche ai giovani del paese di Kouame N’Kruma – apostolo della decolonizzazione e del panafricanismo - e dell’ex Segretario Gnerale dell’Onu Kofi Annan, ha parlato di pace, opportunità, salute e democrazia. E ha trovato perfino il modo di ricordare Louis Armstrong e la sua celebre tromba quando è stato accolto nell’aula al suono di sonori strumenti a fiato locali. Definito dagli osservatori anche questo “storico”, è stato il quarto discorso importante di politica estera pronunciato all’estero da Obama nell’anno in corso, dopo quelli di Praga il 5 Aprile, al Cairo il 4 Giugno e a Mosca il 7 Luglio.
A proposito della pace in Africa e nel mondo, altri passaggi del discorso di Accra sono stati accolti con particolare entusiasmo: “La diversità non dovrebbe essere fonte ci conflitto ma piuttosto elemento di unione e di impegno comune per la pace necessaria allo sviluppo […] La Storia dimostra che si sviiluppano i paesi capaci di investire negli uomini e nelle infrastrutture”. Verso la conclusione del discorso, grandi applausi per le seguenti parole: “Cinquantadue anni fa, gli occhi del mondo erano rivolti al Ghana: un giovane predicatore di nome Martin Luther King era qui, ad Accra, mentre veniva ammainata la Union Jack (bandiera inglese, ndr) e veniva issata quella del Ghana, Accadde prima della marcia su Washington e del successo del movimento dei diritti civili nel mio paese … chiesero al dottor King cche cosa provava assistendo alla nascita di una nazione. Lui rispose: 'Rinnova la mia convinzione nel trionfo finale della giustizia. Oggi, quel trionfo deve essere di nuovo conseguito: da voi. E parlo in particolare ai giovani. In posti come il Ghana, siete la metà della popolazione. Ecco cosa dovete sapere: che il mondo sarà quello che voi vorrete farne".


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