martedì, luglio 14, 2009
Korazym - Sono iniziate le vacanze di Benedetto XVI in Valle D’Aosata. Fino al 29 luglio il papa sarà nella villetta di Introd che già ha lo ha accolto nel 2005 e nel 2006 e che per anni ha ospitato Giovanni Paolo II. Un viaggio che ha portato il papa questa mattina alle 11.30 all’aeroporto torinese di Caselle dove ha fatto tappa per poi proseguire il viaggio in elicottero verso la Valle d’Aosta. Ad attendere Benedetto XVI c’erano l’arcivescovo di Torino, cardinale Severino Poletto, il prefetto, Paolo Padoin, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, il presidente della Provincia, Antonio Saitta e il vicepresidente Paolo Peveraro.
In occasione della tappa torinese del Papa, l’arcivescovo di Torino, Severino Poletto, ha reso noto di avere inviato sabato scorso a Benedetto XVI un telegramma di auguri in occasione del suo onomastico.

Nel messaggio Poletto esprime a Papa Ratzinger un ringraziamento particolare «per il dono che ci ha fatto con l’enciclica sociale Caritas in Veritate, documento che, oltre ad essere prezioso per la Chiesa, sar… di grande aiuto per illuminare le menti dei responsabili delle nazioni per creare un futuro di giustizia e di pace per tutti, soprattutto per i paesi più poveri Ieri Benedetto XVI nella preghiera dell’ Angelus aveva ricordato che “Ci sono nel mondo sperequazioni sociali e ingiustizie strutturali non più tollerabili, che esigono, oltre a doverosi interventi immediati, una coordinata strategia per ricercare soluzioni globali durevoli”, riferendosi al recente vertice del G8. “Durante il summit i capi di stato e di governo del G8 hanno ribadito la necessità di giungere ad accordi comuni al fine di assicurare all'umanità un futuro migliore”. “La Chiesa - ha spiegato il Pontefice - non possiede soluzioni tecniche da presentare, ma, esperta in umanità, offre a tutti l'insegnamento della Sacra Scrittura sulla verità dell'uomo e annuncia il Vangelo dell'Amore e della giustizia”.

Il Pontefice ha proseguito: “Con l'enciclica Caritas in veritate ho chiesto un nuovo modello di sviluppo ai Grandi”. Ed ha ammonito: “L'assolutismo della tecnica disegna foschi scenari per l'umanità”. Ratzinger ha poi lanciato un appello perché in Honduras si persegua il cammino del dialogo e della riconciliazione per la costruzione di un' “autentica democrazia”. Il papa ha anche invitato utti coloro che si mettono in viaggio alla prudenza. E la prudenza è massima nei dintorni di Introd dove sono grandi le misure di sicurezza per le vacanze del papa. Circa 300 uomini come guardie del corpo, sorveglianza 24 ore su 24 per il Papa al cu servizio forze dell'ordine tra cui polizia, carabinieri, polizia locale e guardia di finanza, oltre agli uomini che seguono sua Santità direttamente dalla Città del Vaticano. Sia i boschi sia le zona adiacenti saranno severamente vigilate, per garantire una zona sicura di circa 6 miglia per Benedetto XVI.

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