venerdì, maggio 29, 2009
I medici: alla fine dell'anno potrebbero essere più di 200, il 30% in più rispetto al 2008

PeaceReporter - Ogni 37 ore al pronto soccorso dell'Ospedale S. Carlo di Milano arriva una persona che ha tentato di suicidarsi. Il doppio di quanto avveniva negli anni scorsi. Tanto che nei primi cinque mesi di quest'anno i tentativi di suicidio sono stati 93 (54 donne e 39 uomini). Se il trend continuerà così, alla fine dell'anno i ricoveri per tentato suicidio potrebbero arrivare a più di 200, con un incremento intorno al 30% rispetto al 2008, che ne ha registrati 175 (nel 2007 sono stati 167 e nel 2006 155). "Non è possibile per ora capire il perché di questo aumento - spiega Giuseppe Biffi, psichiatra e responsabile del dipartimento di salute mentale del San Carlo. Certo il tentato suicidio è una richiesta di aiuto". Le fasce di età più a rischio, dai dati di questi primi mesi del 2009, sono quelle under 25 con 13 casi pari ad un amento rispetto al 2008 (9 casi) del 9% e 25-44 anni con 50 casi (92 nel 2008, +1,7%). Dai 45 ai 64 anni i tentati suicidi sono stati per ora 18 e negli over 65 12.


Per monitorare la situazione, l'Ospedale San Carlo, che ha un bacino d'utenza di circa 400mila persone, adotterà dal 1° di giugno una scheda informatizzata di registrazione dei tentativi di suicidio, elaborata dall'Istituto Mario Negri e già usata da alcuni mesi negli ospedali di Lazio, Trentino, Biella e Vicenza, dal S. Anna di Como e dall'ospedale di Cinisello Balsamo (Mi). "È necessario studiare il fenomeno -aggiunge Giuseppe Biffi- perché molti di quelli che ci provano una volta poi ritentato". Una preoccupazione confermata anche dalla gravità delle lesioni che si procurano. "Sono in aumento i codici rossi (imminente pericolo di vita, ndr) e gialli (grave pericolo di vita, ndr) -spiega Maurizio Mardegalli, direttore del Pronto soccorso del San Carlo-. Quest'anno sono già 5 quelli rossi mentre in tutto il 2008 era stati 3 e nel 2007 solo 1. I gialli per ora sono 47, l'anno scorso 59". I codici verde sono invece in diminuzione: da gennaio a maggio ne hanno registrati 41 (pari al 44% dei tentati suicidi), nel 2008 erano stati 113 (pari al 64,6%). "Sui tentativi di suicidio sappiamo poco, sia a livello statistico che sui fattori di rischio -sostiene Barbara D'Avanzo-. Per questo è necessario adottare negli ospedali una scheda di registrazione che raccolga in modo standardizzato le informazioni che lo psichiatra già ottiene nel colloquio col paziente".

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