Intervista con padre Antonio Spadaro
Radio Vaticana - “Facce reali e facce virtuali: le relazioni dalla piazza a Facebook”: è il tema dell’incontro in programma domani all’Istituto Massimo di Roma. Alla tavola rotonda partecipa anche il gesuita Antonio Spadaro, scrittore de “La Civiltà Cattolica”. Intervistato da Alessandro Gisotti, padre Spadaro si sofferma su rischi e opportunità del fenomeno Facebook (ascolta):
R. - Facebook, innanzitutto, più che uno strumento, è un ambiente, un ambiente di relazioni. Quindi, il motivo di successo di questo ambiente è proprio il fatto che permette di far emergere non tanto le singole persone - anche questo, evidentemente - ma di farle emergere in relazione con altre.
D. - Lei ha un profilo su Facebook. Qual è la sua esperienza diretta?
R. - E’ un’esperienza direi problematica. Innanzitutto, è un luogo che permette di tenere i contatti con persone che si conoscono già ma che non vivono nello stesso ambiente, con cui si hanno contatti sporadici ma dei quali è possibile conoscere la vita, le attività, quello che di loro appunto vogliono far conoscere. D’altra parte, si pone il problema di avere rapporti con persone che non si conoscono direttamente e chiedono l’amicizia. Può essere uno strumento ambiguo nel senso che, evidentemente, quando parliamo di contatti, parliamo di amicizie su Facebook: qui è il concetto di amicizia diventa problematico, ci si pone cioè la domanda su cosa significhi essere “amici su Facebook”. La mia esperienza è sostanzialmente positiva ma, nello stesso tempo, può rischiare di diventare un ambiente alienante.
D. - Quali sono, secondo lei, le opportunità più significative, quali invece i rischi?
R. - Direi, tra le opportunità più significative, quella di restare in rapporto con persone in maniera abbastanza costante, perché Facebook permette un "live streming", cioè un flusso continuo di informazioni sulle persone. Direi che il problema di fondo consiste nel fatto che questa espressione possa delineare soltanto una relazione puramente virtuale.
D. - Può Facebook diventare anche un luogo utile, fertile, per l’evangelizzazione?
R. - Direi di sì, con cautela, nel senso che Facebook fa emergere le relazioni quindi, nel momento in cui la vita personale di ognuno ha a che fare con la fede, questo può emergere in rete. Sappiamo già che esistono dei gruppi con riferimenti religiosi oppure persone, sacerdoti, o appunto religiosi, che sono in rete e che, grazie alla loro presenza, offrono un luogo di testimonianza evangelica.
Radio Vaticana - “Facce reali e facce virtuali: le relazioni dalla piazza a Facebook”: è il tema dell’incontro in programma domani all’Istituto Massimo di Roma. Alla tavola rotonda partecipa anche il gesuita Antonio Spadaro, scrittore de “La Civiltà Cattolica”. Intervistato da Alessandro Gisotti, padre Spadaro si sofferma su rischi e opportunità del fenomeno Facebook (ascolta):R. - Facebook, innanzitutto, più che uno strumento, è un ambiente, un ambiente di relazioni. Quindi, il motivo di successo di questo ambiente è proprio il fatto che permette di far emergere non tanto le singole persone - anche questo, evidentemente - ma di farle emergere in relazione con altre.
D. - Lei ha un profilo su Facebook. Qual è la sua esperienza diretta?
R. - E’ un’esperienza direi problematica. Innanzitutto, è un luogo che permette di tenere i contatti con persone che si conoscono già ma che non vivono nello stesso ambiente, con cui si hanno contatti sporadici ma dei quali è possibile conoscere la vita, le attività, quello che di loro appunto vogliono far conoscere. D’altra parte, si pone il problema di avere rapporti con persone che non si conoscono direttamente e chiedono l’amicizia. Può essere uno strumento ambiguo nel senso che, evidentemente, quando parliamo di contatti, parliamo di amicizie su Facebook: qui è il concetto di amicizia diventa problematico, ci si pone cioè la domanda su cosa significhi essere “amici su Facebook”. La mia esperienza è sostanzialmente positiva ma, nello stesso tempo, può rischiare di diventare un ambiente alienante.
D. - Quali sono, secondo lei, le opportunità più significative, quali invece i rischi?
R. - Direi, tra le opportunità più significative, quella di restare in rapporto con persone in maniera abbastanza costante, perché Facebook permette un "live streming", cioè un flusso continuo di informazioni sulle persone. Direi che il problema di fondo consiste nel fatto che questa espressione possa delineare soltanto una relazione puramente virtuale.
D. - Può Facebook diventare anche un luogo utile, fertile, per l’evangelizzazione?
R. - Direi di sì, con cautela, nel senso che Facebook fa emergere le relazioni quindi, nel momento in cui la vita personale di ognuno ha a che fare con la fede, questo può emergere in rete. Sappiamo già che esistono dei gruppi con riferimenti religiosi oppure persone, sacerdoti, o appunto religiosi, che sono in rete e che, grazie alla loro presenza, offrono un luogo di testimonianza evangelica.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.