venerdì, giugno 20, 2008

In occasione della Giornata mondiale dei rifugiati il Jesuit Refugees Service lancia l’allarme per le ripercussioni della crisi dei generi alimentari sulle popolazioni già vulnerabili.

Roma (AsiaNews) – Altre 100 milioni di persone nel mondo rischiano di scivolare in condizioni di povertà, travolte dallo “tsunami silenzioso” generato dalla crisi dei generi alimentari. Tra queste persone “ a rischio” vi sono soprattutto le popolazioni di rifugiati, che i governi mondiali devono “proteggere e rendere autosufficienti”. A riportare l’attenzione sul problema è il Jesuit Refugee Service (JRS)*, la struttura dei gesuiti impegnata da anni a fianco dei rifugiati a livello internazionale. In un comunicato stampa diffuso oggi, Giornata mondiale del rifugiato, il JRS chiede al mondo di aumentare gli aiuti umanitari alle popolazioni più deboli e adottare misure per accrescere la produzione di generi alimentari nei Paesi in via di sviluppo.

“I prezzi dei generi alimentati – si legge nel testo - sono cresciuti dal 2005 ad oggi in media dell’83%, con particolare incidenza su prodotti base come il frumento, il riso, il mais e il latte. Come conseguenza di questo “tsunami silenzioso”, rischiano di scivolare in condizioni di povertà ulteriori 100 milioni di persone, tra cui i rifugiati e altre categorie di sfollati”.“L’aumento dei prezzi dei generi alimentari ha ridotto gli acquisti di cibo, le possibilità di alloggio e di godere di altri generi di prima necessità. Costretti a cercare lavoro al di fuori dei campi, i rifugiati rischiano l’arresto e il rimpatrio. Se sono gli insegnanti a dover cercare lavoro fuori dal campo, ciò va a discapito dell’educazione dei bambini. Invitiamo con forza il governo thailandese a prendere in considerazione soluzioni alternative e durevoli perché i rifugiati divengano autosufficienti”, ha detto il direttore del JRS Thailandia, Aden Raj.

Gli aiuti alimentari sono necessari anche per prevenire nuove ondate di sfollamento. Molti di queli che vivono in condizioni di estrema povertà vengono costretti a scappare dai rispettivi Paesi dalle condizioni di instabilità politica determinate dalla scarsità di cibo. È necessario che i governi donatori adottino misure atte a impedire che l’attuale crisi alimentare determini ulteriori sfollamenti. Inoltre, agli agricoltori dei Paesi in difficoltà vanno forniti aiuti economici e tecnologici tali da consentire loro di incrementare la produzione alimentare.
*Il JRS opera in oltre 50 paesi di cinque continenti. Conta più di 1000 dipendenti, tra laici, gesuiti e altri religiosi impegnati nel far fronte alle necessità educative, sanitarie e di altra natura di 500mila rifugiati e IDP (rifugiati interni), di ogni razza e religione.



È presente 1 commento

Unknown ha detto...

Mi dispiace per questi poveretti ma sarà sempre Dio a non desiderare che si aiuti questi poveri “ Diavoli “ essi sono dentro l’occhio di Dio Levitico 26,14-39 e aiutarli vuol dire portare acqua con un cesto in altro luogo ho fatto vedere delle regole che Dio e Gesù hanno detto vedi il mio commento :

http://perfettaletizia.blogspot.com/2008/06/sulla-direttiva-del-rimpatrio.html

Meno male, oggi il clero si sono accorti che far svolazzare la bandiera arcobaleno è quasi un reato da quanto tempo che lo dico per fortuna che la sinistra arcobaleno è caduta come sta cadendo l’ Ulivo

http://jehova-zoro.blogspot.com/2008/02/l-arcobaleno-e-la-grande-alleanza.html

questi oltre ad essere simboli di Dio sono miei che mi rappresentano io sono zorobabele il secondo Ulivo Apocalisse 11,4 ecc Zaccaria 4 io sono chi scrive e conosce i sette tuoni sono rappresentato da un Arcobaleno che ho in testa Apocalisse 10 vedrete che il libro sarà molto ma molto amaro io sono chi ha in mano il sigillo del Dio Vivente Apocalisse 7,2 ecc… io devo ungere i 144000 io sono chi ha scandito le sette coppe ecco dove ho cambiato dalla sesta coppa alla settima vedete i messaggi 515 e 516

http://it.groups.yahoo.com/group/zorobabele/messages/509

dentro le coppe c’era la stage di New Orleans e il maremoto del 26 dicembre 04, quello identificato come il Tsunami ecc... in quel periodo avevo la mano destra sollevata come oggi che sono in protesta … dopo che ho sollevato la mia mano ecco il terremoto in ex Birmania e in Cina coincidenze … mio commento :

http://perfettaletizia.blogspot.com/2008/06/secondo-pechino-il-terremoto-far.html

Saluti da Zorobabele il “ CRISTO “ o unto che non aspettavate

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