sabato, giugno 28, 2008

Agenzia Misna - “La metà della popolazione di Gaza è costituita da minori e bambini: la loro situazione, allo stato attuale, è orribile e rischia di peggiorare”: lo ha denunciato un comitato speciale delle Nazioni Unite accusando Israele di “non permettere l’ingresso nella Striscia per nascondere al mondo le violazioni dei diritti umani commesse a danno dei palestinesi”. In una conferenza stampa indetta al Cairo, Prasad Kariyawasam, presidente del comitato e ambasciatore dello Sri Lanka presso le Nazioni Unite, ha detto che le autorità israeliane hanno impedito l’accesso a Gaza al gruppo che si è visto costretto “a intervistare testimoni locali per telefono e a parlare con gli operatori umanitari per farsi un’idea della situazione sul terreno”. Dopo aver sottolineato i danni che il lungo blocco della Striscia sta provocando alla popolazione, Kariyawasam ha insistito sulla grave condizione dei bambini “le prime vittime dell’assedio”. Secondo i pediatri “i tassi di mortalità infantile sono aumentati, diventando i più alti della regione” mentre “i sintomi psicosomatici sviluppati da numerosi bambini sono direttamente collegabili alle pene che sono costretti a subire”. I piccoli, ha chiarito il rappresentante Onu, “vedono i loro padri subire umiliazioni e offese tutti i giorni e finiscono così per perdere la speranza e, con essa, la loro infanzia”. La comunità internazionale “ha il dovere morale di intervenire – ha aggiunto Kariyawasam – per salvare un’intera generazione di bambini che dovrà costruire la Palestina di domani”. Intanto, a Gaza l’atmosfera rimane tesa dopo l’annuncio – per il terzo giorno consecutivo – della chiusura dei valichi di frontiera, in risposta al lancio di due razzi sul Neghev, questa mattina, che tuttavia non ha provocato né vittime né feriti. I vertici della difesa israeliana hanno deciso di richiudere tutte le frontiere, la cui apertura graduale era prevista dagli accordi della tregua in corso, e di consentire solo la consegna di una piccola quantità di carburante dal valico di Eretz.
[AdL]



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