mercoledì, ottobre 18, 2017
Il Segretario di Stato Cardinal Pietro Parolin torna a sostenere il progetto di ricostruzione della Piana di Ninive per consentire il rientro dei cristiani negli scorsi anni scacciati da Daesh.
«Un'iniziativa degna di lode e assolutamente necessaria, che sostengo e raccomando di sostenere non solo ai cristiani ma a tutte le persone di buona volontà». Così il Cardinale Parolin in una lettera indirizzata ai vertici di Aiuto alla Chiesa che Soffre in cui il porporato loda il progetto ACS dedicato alla ricostruzione delle case cristiane a Ninive.
Il segretario di Stato ha inoltre aggiunto che
«il Santo Padre, il quale segue da vicino la situazione in Medio Oriente che sente vicino al suo cuore, ha ugualmente espresso il proprio apprezzamento e incoraggiamento nei confronti di questo nobile e difficile impegno»
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martedì, ottobre 17, 2017
Durante la consueta omelia per la Messa celebrata di questa mattina a Casa Santa Marta, Papa Francesco commenta le letture del giorno, soffermandosi sui cristiani di facciata, definiti “ideologi del cristianesimo”. Infine aggiunge: "la stoltezza dei pastori fa male al gregge"
di Dario Cataldo
Quando “non entra la Parola di Dio, non c’è posto per l’amore e in fine non c’è posto per la libertà”. Queste le parole di Papa Francesco, durante l’omelia per l'odierna celebrazione eucaristica a Casa Santa Marta. Il Sommo Pontefice, approfittando delle letture del giorno, si è soffermato sulla “stoltezza” che sta “nell’incapacità di ascoltare la Parola”, “una sordità che porta alla corruzione”
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martedì, settembre 26, 2017
In un clima da guerra civile, tra promotori e detrattori di Papa Francesco, ci si interroga sul perché continuare a dividere piuttosto che a unire.
di Dario Cataldo
Lettere accusatorie, "
dubia" sollevati, assordanti silenzi accompagnati da tacite prese di posizione. Il gioco delle parti continua ad animare le vicende vaticane, utili a creare chiaroscuri ancora più marcati. Tra chi sventola il vessillo della tradizione, invocando il Papa Emerito, e chi innalza lo stendardo del progresso, applaudendo Papa Francesco, il dibattito è concitato
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lunedì, settembre 25, 2017
Tra i firmatari del documento, anche l'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi. Studiosi laici e Sacerdoti accusano Papa Francesco di gravi risvolti che coinvolgono la Chiesa, l'accettazione - in alcuni casi - dell'adulterio "in quanto compatibile con l'essere cattolici praticanti".
di Dario Cataldo
Fulmini e saette sul cielo vaticano: una missiva lunga 25 pagine destinata al Sommo Pontefice, lo accusa di ben 7 eresie. Tra le firme, 40 sacerdoti e studiosi laici cattolici. La lettera è stata spedita l'11 Agosto ma solo ieri è stata resa pubblica, "per il fatto che non è stata ricevuta risposta dal S. Padre", dicono gli accusatori di Francesco. Le 7 eresie si riferiscono all'esortazione post-sinodale "
Amoris Laetitia"
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mercoledì, giugno 28, 2017
Ai cristiani “ripugna” l’idea che gli attentatori suicidi possano essere definiti “martiri”: nulla nella loro fine può essere avvicinato all’atteggiamento dei figli di Dio.
Radio Vaticana - Lo ha detto il Papa all’udienza generale di oggi in Piazza San Pietro, spiegando chemartirio vuol dire testimonianza e fedeltà al Vangelo e esortando a non rispondere “al male col male” perché in mezzo a noi c’è sempre Qualcuno che è “più forte delle mafie” e delle “trame oscure”. Il servizio di Giada Aquilino:
I martiri non vivono per sé, non combattono per affermare le proprie idee e accettano di dover morire solo per fedeltà al Vangelo. Con queste parole Papa Francesco torna nella catechesi dell’udienza generale a riflettere sulla speranza cristiana, qui intesa come “forza dei martiri”, spiegando che il martirio comunque non è “l’ideale supremo della vita cristiana”, perché al di sopra di esso vi è la carità, cioè l’amore verso Dio e verso il prossimo:
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mercoledì, giugno 21, 2017
mercoledì, giugno 14, 2017
Dopo che ha deciso di lasciare il suo appartamento di via Borgo Pio a una famiglia di rifugiati, dorme in ufficio. L’arcivescovo polacco Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, ha preso sul serio l’incarico datogli da Francesco nel 2013.
Papaboys -
“La scrivania non fa per te, puoi venderla; non aspettare la gente che bussa, devi cercare i poveri”, gli disse al momento della nomina. Ma lui ha fatto di più. Saputo dell’arrivo tramite i corridoi umanitari promossi da Sant’Egidio di una coppia siriana (da pochi giorni è nata loro una bambina) ha ceduto l’appartamento che il Vaticano gli aveva concesso in quanto dipendente. E si è trasferito in ufficio, all’ultimo piano della piccola palazzina in dotazione all’elemosineria entro le mura leonine.
Per qualche settimana ha abitato in una stanza al pian terreno, dove sono conservate le pergamene che l’elemosineria compila con la benedizione apostolica a chi ne fa richiesta. Poi, lo spostamento a un piano superiore dove ha almeno garantita un po’ di privacy
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mercoledì, giugno 14, 2017
In 12mila i fedeli accorsi in Piazza San Pietro per la consueta udienza del mercoledì. “Per cambiare il cuore di una persona infelice bisogna abbracciarla”, afferma il Sommo Pontefice all'assemblea.
di Dario Cataldo
“Per cambiare il cuore di una persona infelice, qual è la medicina? Qual è la medicina per cambiare il cuore di una persona che non è felice?”. Con queste parole Papa Francesco ha chiesto oggi, ai 12mila fedeli presenti in piazza, per l'udienza del mercoledì, come comportarsi. La risposta è unanime, corale: “L’amore”. Scattano i complimenti del Santo Padre, che aggiunge: “Bravi tutti!”
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mercoledì, giugno 07, 2017
Cristiani, ebrei e musulmani preghino per la pace in Medio Oriente.
Radio Vaticana - E’ l’appello levato da Papa Francesco all’udienza generale in Piazza San Pietro, salutando l’iniziativa “Un minuto per la pace”. Prima dell’appello, nella catechesi incentrata sulla speranza cristiana, il Pontefice si era soffermato in particolare sulla “Paternità di Dio sorgente della nostra speranza”. La vera rivoluzione del cristianesimo, ha detto Francesco, è chiamare Dio con il nome di Padre. Il servizio di Alessandro Gisotti:
All’udienza generale, il pensiero di Papa Francesco va ancora una volta ai popoli del Medio Oriente, affinché vivano in pace liberi dalla violenza. Il Pontefice prende spunto dall’iniziativa “Un minuto per la pace” per esortare tutti i credenti a pregare per la riconciliazione nella regione mediorientale:
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